Elon Musk cerca casa in Costa Smeralda
Elon Musk è in Italia. Nessuno scoop. A comunicarlo è direttamente Twitter, il social che ben presto - a meno di ulteriori colpi di scena - diventerà la sua nuova casa. Erano giorni che non comunicava ai suoi follower facendo alimentare quelli che un tempo venivano definiti gli intrighi di palazzo. Virtuale, in questo caso. Ma questa macchinazione si è subito arrestata dopo che l’imprenditore ha scelto di rivelare le sue prossime mosse. Per uno che è riuscito a restituire la giusta fiducia nella corsa verso lo spazio con Space X, la prima compagnia privata attraccata sulla Stazione Spaziale Internazionale grazie alla partnership con NASA, è difficile accontentarsi. E in effetti tra le varie tappe italiane del tour ce n’è stata una che ha subito destato scalpore: la visita al Papa. Proprio su Twitter ha pubblicato una foto dove viene ritratto insieme ai figli Griffin, Kai, Damian e Sax. Un incontro durato 40 minuti dove la tecnologia ha tenuto banco per buana parte della conversazione. Dopo un salto in laguna dove ha scelto una tenuta leggermente vintage rispetto al completo elegante di fronte al Pontefice, a quanto pare da Venezia si dirigerà in Sardegna vicino alla Costa Smeralda come sosterrebbe il quotidiano L’Unione Sarda.
In cerca di una villa in Costa Smeralda
Il programma di Elon Musk proseguirà quindi verso la Sardegna, dove, come racconta il quotidiano locale, starebbe contrattando la locazione di una vistosa villa «con 4mila metri quadri di giardino ai confini con la Costa Smeralda». Una residenza che deve garantire tutti requisiti richiesti dal CEO di Tesla e Space X compresa la riservatezza. Difficile stabilire l’identità dell’immobile, ma le indiscrezioni parlando di una casa affacciata sull’arcipelago di La Maddalena, perfetta per chi è in cerca di pace e tranquillità circondato dalla bellezza della natura smeraldina.
Il caso Twitter
Di fatto è il momento giusto per staccare visti i prossimi appuntamenti in programma per Elon Musk alle prese con il caso Twitter. La piattaforma si trova in questo momento al centro dell’acquisizione da parte del CEO di Tesla e Space X. Una fusione durante la quale non sono mancate le fibrillazioni dovute alla richiesta del Tycoon di accedere ai dati degli utenti. Nessun problema di privacy, in realtà. La richiesta - l’ultima è arrivata il 6 giugno - punta a stabilire delle informazioni dettagliate in merito agli account falsi presenti al suo interno. Inizialmente c’era stato un rifiuto dalla società dopo la sospensione della trattativa da 44 miliardi di dollari del 17 maggio scorso. Ma dopo l’ultimatum di qualche settimana fa si è arrivati a una convergenza che permetterà all’entourage di Musk di stabilire se la stima degli account falsi sia davvero del 5% (come sostiene Twitter in un documento consegnato alla Sec) e non del 20% secondo quanto afferma l’imprenditore.
Riccardo Lo Re