Fervono i preparativi per l’edizione 2023 del Rally Storico Costa Smeralda
Dopo il rally mondiale è sicuramente la competizione automobilistica più importante che la Sardegna possa vantare. Perché il Rally Storico Costa Smeralda ha dalla sua parte le radici che affondano nel mito degli anni Settanta e Ottanta. Quando a contendersi i titoli mondiali c’erano i fuoriclasse di questo sport del calibro di Verini, Toivonen, Kankkunen, Cerrato e Biasion. Tutti piloti che hanno affrontato i duri percorsi del Consorzio Costa Smeralda spesso vincendo e successivamente diventando campioni del mondo. Una manifestazione fortemente voluta dal Principe Karim Aga Khan e dall’allora presidente dell’Aci Sassari il Marchese Don Franco di Suni. La prima edizione del Rally Costa Smeralda si svolse nel 1978 e quello di oggi non è solo un evento rievocativo nostalgico, ma una vera e propria competizione tra centinaia di piloti agguerritissimi in lotta per il titolo tricolore delle rispettive classi. Le immagini dell’edizione 2022 sono ancora fresche nella memoria dei tanti appassionati con la vittoria del binomio Mannino-Giannone su Porsche 911RSR, ma negli uffici dell’Aci di Sassari fervono già i preparativi per l’edizione del 2023.
«Stiamo pianificando con Tiziano Siverio (campione del mondo con Miki Biasion) i percorsi dell’edizione 2023 - ha dichiarato il presidente dell’Aci di Sassari Giulio Pes di San Vittorio e per farlo è fondamentale la collaborazione di tutti i comuni interessati che ringrazio a partire da quello di Arzachena, così come è prezioso il supporto del Consorzio Costa Smeralda e di Sardegna Resort che si dimostrano sempre molto sensibili e legati al marchio Rally Costa Smeralda.
Siamo molto soddisfatti quest’anno di aver raggiunto il numero di cento equipaggi e cercheremo di superarlo, ma soprattutto di internazionalizzare l’evento con il nuovo format del Trofeo del Mediterraneo e con l’obiettivo per il 2024 del Campionato Europeo di regolarità». Tante le novità annunciate dunque dal presidente di Aci a partire dal Trofeo del Mediterraneo, dunque, che potrebbe vedere sbarcare a Porto Cervo i piloti spagnoli che abitualmente partecipano al Rally storico Costa Brava e al Rally delle Baleari. «Le due manifestazioni - ha spiegato il presidente - si tengono abitualmente a metà marzo in Costa Brava e a fine marzo a Palma di Maiorca con la partecipazione di oltre cento equipaggi che a quel punto potrebbero prendere parte alla nostra manifestazione. Per quest’anno la data dovrebbe essere la settimana dopo Pasqua, ma tutti i dettagli dell’evento verrano svelati a fine gennaio. Siamo comunque felici di esser stati inseriti nel piano triennale dei grandi eventi della Regione Sardegna e poter confermare le partnership con Martini, Sparco e Pirelli».
Davide Mosca