Forbes, la Sardegna tra le 100 eccellenze italiane del 2022
Su Forbes ci sarebbe poco (se non addirittura nulla) da aggiungere al suo prestigio. Una rivista che da anni privilegia le realtà di un Paese in sviluppo, mostrando le eccellenze emergenti così come le conferme nel settore economico e sociale. Proprio qualche giorno fa è uscita l’allegato di questa storica rivista, dedicato alle 100 eccellenze italiane 2022. Uno spaccato sul mondo imprenditoriale dove ad apparire sono le storie alcune imprese nostrane che hanno saputo promuovere dei prodotti usando visione, tradizione, e un tocco d’istinto che in economia è il pane quotidiano. Con queste tre componenti si possono ottenere risultati impensabili mostrando come il Made in Italy non abbia per nulla perso il coraggio di innovarsi. Ed è proprio per questa ragione che giornali come Forbes fungono da cassa di risonanza per presentarli come un modello d’ispirazione delle tante imprese presenti sul territorio. Tra queste aziende figurano per altro due volti noti della Sardegna (il Riso Passiu e l’Accademia Olearia di Alghero) che sono la perfetta dimostrazione delle potenzialità del capitale umano, da valorizzare partendo dalle idee.
L’olio di Alghero
Per l’Accademia Olearia di Alghero è un successo ormai conclamato. Il suo olio continua a impressionare gli esperti, ultimo tra i quali la rivista Forbes che l’ha inserita tra le principali aziende da tenere d’occhio. La sua è una crescita che non conosce intervalli. Esponenziale come una formula matematica che in questo caso ha un sapore prelibato. Di recente ha ottenuto due Extra gold al Biolnovello 2021 con il Biologico Accademia Olearia Riserva, e gli oli Bio Dop Sardegna Fruttato Verde, accompagnati dal riconoscimento di Gambero Rosso nel Top Italian Food, e da un primato all’EVOO World Ranking.
Premi che hanno un retrogusto ancora più dolce grazie alle parole spese dal giornale in merito alla passione e alla perspicacia nella fase di coltivazione. Concetti che da più generazioni si trasmettono con fiducia e attitudine al cambiamento, in modo da creare dei prodotti unici e delicati. Il segreto lo svela la famiglia Fois all’ANSA: «è un brand familiare vocato alla produzione di Qualità, con un particolare focus verso l\'ambiente evidenziato dall\'installazione di un impianto di energie rinnovabili per alimentare lo stabilimento produttivo ed un sistema di riutilizzo dei sistemi di lavorazione delle olive».
Il riso Passiu
Dall’olio si passa al chicco di riso, con un’altra conferma dal mondo imprenditoriale sardo. Riso Passiu non solo esalta i piatti della tradizione come si legge nel sito, ma riesce addirittura a trasformarli in prodotti di qualità grazie a un procedimento innovativo e sostenibile. Dal 1975 quella che fu un’intuizione di a Genesio Passiu diventò ben presto in un’occasione di investimento sostanziale. Con il 2015 Felice Passiu, insieme al padre e al fratello Andrea, misero insieme tutto questo bagaglio di saperi realizzando diversi tipi di riso ottenendo subito il successo sperato, come il Top Italian Food di Gambero Rosso. E oggi, con Forbes, il sogno continua.
Riccardo Lo Re