Ultimata la “Foresta Blu” di Golfo Aranci per tutelare le biodiversità e spiegare i poteri della Posidonia
Un tuffo nel mare di Golfo Aranci per raggiungere il punto individuato. Anche novanta minuti consecutivi sott’acqua per ogni operatore scientifico subacqueo. Adagiati sul fondale dove ogni movimento è rallentato dalla resistenza dell’acqua e dall’ingombro delle bombole. Ma con la gioia nel cuore di chi è nel proprio ambiente e che è consapevole di contribuire alla realizzazione di qualcosa di importante. Una talea di Posidonia dopo l’altra, fino ad arrivare a posizionare 2500 piante messe a dimora anche grazie all’utilizzo di speciali reti di ancoraggio in materiale sostenibile e biodegradabile. Fino a coprire un’area estesa per cento metri quadri. Lo sforzo è stato notevole, ma il risultato ha gratificato l’impegno delle tante persone che hanno preso parte a quest’impresa. Una settimana di duro lavoro che è il frutto di mesi di studio, programmazione e pianificazione. E poi la magia e lo stupore a lavori ultimati: i primi abitanti di questa “Foresta blu” sottomarina hanno già cominciato a ripopolare questo fondale prima spoglio. Le piante di Posidonia cresceranno secondo i ritmi naturali, ma nel frattempo saranno un vero e proprio laboratorio per l’attività di ricerca degli studiosi che qui raccoglieranno dati per i prossimi tre anni.
L’iniziativa di riforestazione marina di Posidonia è firmata da Worldrise, onlus attiva per la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente marino e zeroCo2, startup italo-guatemalteca che sviluppa attività di riforestazione ad alto impatto sociale con il supporto dell’International School for Scientific Diving, partner tecnico-scientifico del progetto.
Tutti i dettagli delle fasi conclusive del “Progetto Posidonia” sono stati illustrati in questi giorni, nel corso di una conferenza stampa in comune a Golfo Aranci, alla presenza della biologa marina presidente di Worldrise, Mariasole Bianco che qui ha stabilito la sua base per le sue attività di ricerca e promozione della cultura di tutela del mare, di Andrea Pesce di ZeroCo2, di Stefano Acunto dell’Issd, dell’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino, del sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas, dell’assessore all’Ambiente Paolo Madeddu, della delegata alla Cultura Alessandra Feola e del comandante della Guardia Costiera il tenente di vascello Francesco d’Esposito.
«La Posidonia è una pianta marina che ha un ruolo straordinario per il mediterraneo - ha spiegato la Bianco -. È il nostro polmone verde ed essendo una pianta, con il processo di fotosintesi produce ossigeno, assorbendo e sequestrando l’anidride carbonica. Ha dunque un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici oltre a diventare poi l’asilo nido delle specie del Mediterraneo. Centinaia di specie, infatti, passano le prime fasi della propria vita tra le foglie di queste piante. E dunque con le sfide ambientali che ci aspettano, con la perdita di biodiversità da una parte e la lotta alla crisi climatica dall’altra, ripristinare un ecosistema come la Posidonia ci può dare una risposta concreta a questi problemi».
Grande soddisfazione anche da parte di Andrea Pesce, fondatore di zeroCO2: «Questa prima attività di rigenerazione marina nelle splendide acque della Sardegna è per noi motivo di grande orgoglio. Spesso quando pensiamo ai problemi ecologici legati al mare ci viene in mente l’inquinamento da plastiche e microplastiche. Purtroppo però, l’impronta umana non si ferma qui, l’acidificazione delle acque, la scomparsa della biodiversità e l’innalzamento dei mari ne sono la prova. Oggi con il progetto Posidonia abbiamo voluto comunicare un messaggio che spero venga ascoltato dai giovani, aziende ed enti che vogliono mettersi in gioco e attivarsi per un futuro migliore». Il progetto Posidonia è stato realizzato anche grazie al Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e il Patrocinio del Comune di Golfo Aranci e grazie al supporto dei Partner: Gucci, AlmavivA, AXA Cuori in Azione (associazione di volontariato aziendale del Gruppo assicurativo AXA), Hendrick’s Gin, Flowe, Arena, refurbed, Natural Code per Conad Pet Store.
Davide Mosca