G20Spiagge, verso una legge sulle città balneari
Il turismo è uno dei settori che trainano l’economia italiana. L’estate per molti è il momento dello stacco dalla quotidianità, ma per altri è il momento in cui cominciano a muoversi gli ingranaggi dell’economia, seppur con qualche intoppo dovuto alla pandemia. Per questo le città del G20Spiagge hanno richiesto alle istituzioni lo status di “Città Balneare”, in vista delle prossime sfide future. A Roma, in occasione del 1° Focus dei Sindaci, si sono riuniti i primi cittadini delle 26 maggiori città balneari italiane, presentando tutte le questioni che affrontano i professionisti del comparto turistico in Italia. L’obiettivo è di mostrare unità a fronte della richiesta di una riforma necessaria che sia in grado di restituire sinergia alle principali realtà del territorio. Il che si deve tradurre in un sostegno effettivo da parte delle sedi principali del Parlamento, per uno sviluppo che dia rilancio al settore nel suo complesso.
I dettagli
Al 1° Focus dei Sindaci si è discusso su come arrivare alla stesura della norma che vada a riconoscere lo status di “Città Balneare”. Un dialogo che è maturato grazie allo sforzo congiunto di questi 26 Comuni che hanno chiesto risposte alle forze politiche nazionali, viste le risorse finanziarie messe in campo.
Queste località con l’arrivo dell’estate devono creare le condizioni per un’organizzazione turistica adeguata accogliendo centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. Mantenere alti gli standard significa essere in grado di organizzare con cura tutti i servizi a disposizione: la raccolta e smaltimento dei rifiuti, la depurazione e della pulizia dei litorali, la distribuzione idrica, la gestione dei parcheggi e della viabilità, e infine l’implemento della safety e della security.
La rassicurazione della politica
Dall’incontro sono arrivati dei riscontri positivi dal mondo della politica. Una risposta trasversale che riguarda tutti i gruppi parlamentari che hanno preso in considerazione la proposta di una discussione e di una soluzione condivisa in modo da proseguire con l’iter che porti all’approvazione di proposta di legge da parte della commissione parlamentare.
«Abbiamo ricevuto un segnale positivo importante da parte dei rappresentanti politici e dei partiti. – afferma Cristina Usai, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Arzachena - È stato un momento di confronto proficuo anche con gli altri colleghi. C’è stata la chiara condivisione da parte loro delle tematiche sollevate dai sindaci dei Comuni appartenenti al network del G20s. Siamo consapevoli che non sarà un percorso semplice, ma siamo determinati a portare avanti la richiesta di riconoscimento di città balneare per Arzachena fino in fondo. Sicurezza, tutela dell’ambiente, gestione ottimale dei servizi, possibilità di utilizzo delle risorse economiche disponibili in bilancio sono elementi essenziali per un Comune come il nostro che subisce gli effetti del fenomeno delle cosiddette “Città fisarmonica”, con flussi turistici stagionali concentrati in pochi mesi l’anno».
Riccardo Lo Re