Gallura, ecco i percorsi trekking più amati dagli escursionisti
Mare da una parte e montagna dall\'altra. La Gallura è un paradiso anche per chi ama mettersi in marcia tra i colori e i profumi della natura. Grazie al lavoro delle istituzioni e di numerose associazioni, il nordest della Sardegna si sta affermando sempre più come paradiso del trekking e delle attività outdoor in generale. I percorsi sono diversi e si snodano negli angoli più belli e suggestivi di tutta la Gallura. Difficile stilare una classifica degli itinerari, ma ci sono senza dubbio alcuni sentieri che, almeno una volta, meritano di essere percorsi.
In Costa Smeralda, nel 2017, è stata per esempio creata la rete del Pevero Health Trail. Smeralda Holding, con la collaborazione del Consorzio Costa Smeralda e del Pevero Golf Club, ha realizzato un percorso salute di 13 chilometri con postazioni fitness che si sviluppa in una vasta area totalmente incontaminata, in località Pevero. Qui gli escursionisti, sia a piedi che in mountainbike, hanno la possibilità di visitare un promontorio dominato dal granito e dalla macchia mediterraena e incorniciato dalle sfumature turchesi del mare. Quattro i punti di partenza: Grande Pevero, Pevero Golfo Club, Cala Liccia e Romazzino. Sempre in Costa Smeralda si possono percorrere tanti altri sentieri, come quello che dalla località Cala di Volpe arriva fino alla spiaggia Rena Bianca passando anche per le spiagge Liscia Ruja e Li Itriceddi.
Chi ama praticare il trekking in prossimità del mare non può non prendere in considerazione Capo Testa, il promontorio che si trova nell\'estremo nord della Sardegna, nel territorio di Santa Teresa di Gallura. Tra sculture di granito e un mare dai colori mozzafiato è ben tracciato un percorso ad anello che, partendo in prossimità del borgo, arriva fino alla famosa Valle della Luna e al faro che domina le Bocche di Bonifacio.
Suggestivi itinerari da trekking sono poi presenti anche nell\'isola di Caprera, tra cale da sogno e luoghi che hanno fatto la storia come la casa di Garibaldi, e nel promontorio di Capo Figari, a Golfo Aranci, dalla bella spiaggia di Cala Moresca fino al vecchio semaforo utilizzato dal Guglielmo Marconi per alcuni suoi esperimenti.
E senza dimenticare poi l\'isola di Tavolara, di fronte a Olbia, una montagna calcarea che sbuca da un mare da cartolina. Qui è addirittura possibile raggiungere la vetta dell\'isola, dopo una salita di un paio di ore e alcuni tratti di via ferrata.
Famosa soprattutto per il suo mare, la Gallura vanta però anche delle stupende montagne. È il caso per esempio del massiccio del Limbara, nei territori di Tempio, Berchidda, Calangianus e Oschiri. Un monte ricco di vegetazione, specie animali e scorci da favola che si può pian piano scoprire grazie a una vasta rete di sentieri ben curata e ben segnalata. Da non dimenticare, poi, il Monte Nieddu, nel territorio di San Teodoro, un luogo famoso soprattutto per le sue spettacolari cascate. Ricco di fascino è infine il sentiero che, partendo da Stazzo Manzoni, passa al cospetto delle gigantesche rocce granitiche che sovrastano il borgo di San Pantaleo, nel territorio di Olbia, a pochi chilometri dalla Costa Smeralda.
Dario Budroni