Gambero Rosso, due torte a nove pasticcerie della Sardegna
La Sardegna cresce. Grazie al turismo, alla cultura, e, con una nota di orgoglio, anche nella cucina come si vede dalle ultime edizioni del Gambero Rosso. Oggi lo spazio è tutto dedicato alla pasticceria, un settore che trasmette dolcezza e autenticità prendendo spunto dalle sue radici. Ed è da qui che si vuole partire, dalla base, che per una torta è fondamentale. La guida conferma tutte le aziende che lo scorso anno si sono contraddistinte per la loro qualità nei dolci, ma allo stesso tempo ne aggiunge un’altra portando a nove i locali d’eccellenza in Sardegna. Per il 2023 son ostate recensione 620 pasticcerie in tutta Italia, con un punteggio che parte da una fino a tre torte. Nel caso della Regione si parla di due torte aggiudicate grazie alla passione e la dedizione in cucina. L’ultima entrata è Guida Dulcis di Cagliari, ma il punteggio più alto (86) l’ha ottenuto Ditrizio Pasticceria sempre nel capoluogo sardo, dopo che l’anno scorso Piero Ditrizio era stato nominato pasticcere emergente da parte di Gambero Rosso.
Il Consorzio Costa Smeralda è presente con Lu Pasticciu di Porto Cervo (80 punti). Un locale eccezionale che dalla località Liscia di Vacca riesce sempre a trasmettere il loro più goloso di questa terra. Assaggiare questi prodotti è doveroso durante la stagione. Una pasticceria straordinaria con una qualità eccelsa a cominciare dia cornetti. I dolci, oltre a sciogliersi letteralmente al palato, sono serviti da un personale cordiale e da un proprietario capace di regalare il meglio del Consorzio Costa Smeralda a cominciare dai colori. Sul gusto non si può pare altro che provarli ma anche l’occhio in fondo vuole la sua parte in una pasticceria. Ne sono la prova gli 85 punti di Roberto Murgia Dolci di Alghero, Chez Les Negres di Cagliari e La Piemontese, seguiti da a Dolce Vita di Ghilarza con 84. Sechi dal 1906, situato a Sassari, raggiunge quota 81 punti, mentre Cigno Bianco di Golfo Aranci si aggiudica lo stesso punteggio di Lu Pasticciu.
Riccardo Lo Re