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Giallo Sardo ambientato a Capriccioli
23 Agosto 2023

Giallo Sardo ambientato a Capriccioli


È uscito lo scorso mese di giugno il sequel di Giallo Sardo, un lavoro collettivo che ha visto la luce nel 2020 grazie a Piemme e che questanno, in considerazione del successo della prima edizione, vuole replicare lentusiasmo tributato dai lettori con una nuova raccolta di dieci racconti scritti da altrettanti esponenti della letteratura isolana che da tempo sono riconosciuti e apprezzati a livello nazionale. Del gruppo di narratori fa parte unamica storica di Porto Cervo, già ospite della rassegna di incontri con gli autori che da tantissimi anni si svolge nel borgo fondato dal Principe Karim Aga Khan e che lanno passato è stata tra le protagoniste di un indimenticabile evento a più voci dedicato al drammatico tema della violenza di genere.



È la giornalista Maria Francesca Chiappe, scrittrice affermata e firma di punta de LUnione Sarda, che, dopo i brillanti risultati dei suoi due primi romanzi editi da Castelvecchi, Non è lei e Ostaggio, torna in libreria, seppure in forma corale, con un nuovo racconto che promette grandi emozioni. Ma non è solo per la straordinaria capacità di raccontare storie criminali che abbiamo voluto incontrare una delle più apprezzate croniste di giudiziaria che la stampa quotidiana annoveri nel sistema editoriale italiano: pagine che la caporedattrice cagliaritana ha seguito per oltre vent’anni, diventando punto di riferimento per gli appassionati del genere e gli addetti ai lavori, oltre che per i suoi colleghi della Penisola e, nei casi più eclatanti, per gli inviati esteri. Lambientazione del suo mini noir è tutta smeraldina, un caso eccezionale che farà scoprire a tanti lettori angoli inediti del paradiso gallurese conosciuto in tutto il mondo per le sue straordinarie bellezze ambientali e naturalistiche.



Cosa ci può dire del suo racconto inserito nella seconda avventura di Giallo Sardo?

«Allalba di Ferragosto, durante il concerto sulla spiaggia di Capriccioli, quando si leva il sole, gli spettatori e i musicisti notano un cadavere sulla battigia. Annalisa Medda e Fernando Corallo, la giornalista e il poliziotto protagonisti dei miei precedenti romanzi, sono in vacanza da quelle parti e si intrufolano nelle indagini. Viene fuori un mondo di persone in cerca di un facile successo a Porto Cervo e non si accorgono, tanto meno apprezzano, le meraviglie che la natura ha regalato a questo fazzoletto di terra».



Come è nata lidea di questa antologia creata da autentici campioni dellapprezzatissima letteratura sarda?

«Merito di Francesco Abate che ha avuto unintuizione bellissima: raccontare i territori della Sardegna attraverso storie noir scritte da autori rigorosamente sardi. Il primo volume è stato un successo. Mi ha voluto inserire tra i dieci giallisti di questo secondo volume e devo dire che sono veramente emozionata».



Due romanzi di Castelvecchi tra i best seller della narrativa quattro mori. Cosa si devono aspettare i lettori visto che il proverbio recita non c’è due senza tre”?

«Mica posso smentire i proverbi!»



Gigi Maestri


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