Giorgio Casu torna a realizzare la scalinata della chiesa di Santa Lucia
Condivisione. È questo il nome dell’opera d’arte che riempirà di colori la scalinata della chiesa di Santa Lucia. A firmarla è un volto già conosciuto dalla comunità di Arzachena. Stiamo parlando dell’artista Giorgio Casu che per la seconda volta avrà la possibilità di esprimere il suo talento grazie all’installazione che accompagnerà la stagione in Gallura.
L’opera, che verrà svelata in occasione della settimana di Pasqua, vede al centro la figura di Alice, il personaggio al centro dell’opera ideata dal pittore di San Gavino Monreale. Un lavoro che riprende il tema \"Una scalinata per la pace\" indicato dalla delegata alla Cultura Valentina Geromino per i partecipanti al bando lanciato lo scorso gennaio.
Dopo aver vinto il concorso di idee istituito dal Comune nel 2021 con l’opera “l’Albero della vita”, Casu ha ideato un nuovo progetto per la città Arzachena che gli è valso la vittoria dopo una lunga fase di selezione che ha coinvolto una commissione di qualità.
«Giorgio Casu ha conquistato la notorietà grazie a interventi di arte urbana realizzati in tutta l’Isola e a partecipazioni ad esposizioni di livello internazionale. Siamo entusiasti di vederlo all’opera ad Arzachena ancora una volta dopo il grande successo di visitatori che ha portato nel centro storico con il progetto del 2021 - dichiara la delegata alla Cultura, Valentina Geromino -. C’è molta attesa e curiosità per questo nuovo intervento che si è consolidato nel tempo come un appuntamento artistico-culturale irrinunciabile per rianimare il centro storico. L’installazione diventa anche strumento per trasmettere messaggi ricchi di significato alla comunità e ai visitatori di tutto il mondo, che scelgono da sempre la nostra destinazione per le vacanze».
«Ho deciso di trattare il tema della pace rappresentando una delle figure che hanno caratterizzato il mio lavoro negli ultimi anni: Alice. Insieme ai conflitti che stanno attanagliando il mondo in una morsa di rancore insoluta esiste un’altra guerra, quella per il diritto di esistere nella diversità - afferma Giorgio Casu, pronto a realizzare il dipinto su 74 tavole in legno e a inaugurarlo a Pasqua -. Così, ho scelto di raffigurare una ragazza con un libro in mano lungo la scalinata. Qui, Alice è una donna che non ha paura di mostrare le proprie passioni e la ricerca della propria identità. Questa ricerca dovrebbe essere un diritto assoluto e non un lusso, o una negazione culturale. Con questo diritto arriva anche il dovere della capacita di rapportarsi all’altro, diverso o simile, per cercare una via comune di pace e integrazione nel mondo che condividiamo. Ho chiamato quest’opera “condivisione” perché è una prerogativa e non un sogno, almeno nel mondo di Alice».
Riccardo Lo Re
Credits
- Ph Marcello Chiodino