Gli antichi Dolmen di Luras
Basta passeggiare tra le colline dell’entroterra sardo per immaginare quali segreti questi boschi e valli nascondano ancora oggi: misteriose tombe colossali, pozzi dall’architettura sorprendentemente complessa e nuraghe dai molteplici utilizzi dominano i paesaggi e conferiscono all’isola quel fascino intriso di magia che la contraddistingue.
I quattro dolmen di Luras
Proprio in Gallura, tra le vallate su cui sorge il paese di Luras, si trovano quattro tombe che per la struttura e la funzione fanno quasi pensare ai grandi monumenti di Stonehenge. Si tratta dei quattro dolmen di Luras, costruzioni megalitiche realizzate in onore dei defunti e immerse nelle campagne circostanti il borgo.
A trovarvisi davanti suscitano quasi un timoroso rispetto, forse per i millenni che le loro rocce battute dagli elementi si portano sulle spalle come antichi guardiani o forse per la loro monumentalità. I quattro dolmen, rispettivamente di Ciuledda e Ladas e di Alzoledda e Billella, sono una testimonianza delle sepolture pre nuragiche chiamate anche della Cultura di Ozieri.
Ad un massimo di 20 minuti dal centro abitato di Luras, i quattro dolmen sono visitabili con una passeggiata non troppo impegnativa tra il centro abitato e le campagne vicine.
Il dolmen di Ladas
Il dolmen di Ladas, il più famoso dei quattro è anche il più scenografico: lo spiazzo su cui sorge, circondato da alberi e da un muretto di granito, è immerso in un silenzio che data la funzione di quel luogo sembra quasi sovrannaturale. Sorvegliata da un antico ulivo secolare, la tomba è costituita da un corridoio lungo circa sei metri e alto più di due, la cui copertura consiste in due lastre di grandi dimensioni. Una volta raggiunta la struttura, dal basamento su cui è stata eretta è possibile ammirare la vista dei paesi di Calangianus e Luras.
Il dolmen di Ciuledda
Simile al dolmen di Ladas, quello di Ciuledda risulta di dimensioni più piccole ma ugualmente affascinante. Realizzato con cinque pietre che ne sorreggono una unica, è ancora oggi possibile vedere il luogo dove veniva posato il sepolcro, intagliato abilmente sulla roccia granitica.
Continuando la passeggiata fuori Luras, dalla parte opposta rispetto a quelli di Ladas e Ciuledda si trovano i due dolmen di Billella e Alzoledda, i più piccoli per dimensioni.
La tomba di Alzoledda
La tomba di Alzoledda è la più vicina al centro abitato, trovandosi proprio ai suoi margini e presenta una struttura simile a quello di Ciuledda, con un’altezza di un metro e quaranta per due metri e mezzo. Di forma insolita è invece quello di Billella: il piccolo dolmen, alto meno di un metro e largo un metro e mezzo, si trova nelle campagne appena fuori dalla cittadina in uno spiazzo di roccia e alberi. Ciò che lo rende unico nel suo genere è la sua struttura. Realizzato sopra un dislivello, è costituito da un lato da una grande lastra e dall’altro da due piccole rocce semilavorate, realizzate per accogliere il lastrone di copertura e per compensare il dislivello su cui poggiano. Quest’ultimo è stato poi riadattato per accogliere il defunto.
Si pensa che i dolmen, vere e proprie strutture funerarie, accogliessero una o più sepolture di soggetti importanti nella società del tempo. Realizzate per essere dei luoghi quasi monumentali, riconoscibili da lontano e durevoli nel tempo, esse hanno ricoperto anche il ruolo di strutture in cui celebrare riti religiosi e legati alle stelle. Oggi ne sono stati scoperti circa 216 in tutta l’isola e la maggior parte si concentra proprio in Gallura, dove è possibile ammirarli durante le passeggiate nell’entroterra sardo.
Benedetta Piras
Crediti foto:
Gianni Careddu CC BY-SA 3.0