Gli occhi di tutto il mondo puntati su Barumini e Su Nuraxi
Quaranta località tra le più belle e suggestive d’Italia verranno presentate durante le tre serate dell’Eurovision Song Contest al Palaolimpico di Torino in programma il 10, 12 e 14 maggio. E tra queste, proprio la prima sera della kermesse musicale internazionale è stato individuato il sito Unesco Su Nuraxi di Barumini. Scelta per raccontare le grandi bellezze artistiche, naturali e paesaggistiche del Paese durante le esibizioni dei cantanti in gara, l’area archeologica del piccolo centro della Marmilla, situato nella Sardegna centro meridionale in provincia del Medio Campidano, catapulterà gli spettatori un questo luogo speciale, deputato sin dall’antichità a sede del potere e parte centrale di un territorio florido e ricco di meraviglie. Scoperta e portata alla luce nel corso degli anni ‘50, durante gli scavi condotti dall\'archeologo Giovanni Lilliu, l’area è costituita da un imponente nuraghe, costruito in diverse fasi a partire dal XV secolo a.C., e da un esteso villaggio di capanne sviluppatosi intorno nel corso dei secoli successivi. Un luogo unico nel suo genere e per questo, dal 1997 è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il nuraghe è visitabile attraverso visite guidate che durano circa un’ora e il Centro Giovanni Lilliu, complesso museale adiacente al sito archeologico, è completamente accessibile e visitabile tutti i giorni dell\'anno e in ogni condizione meteo, accompagnati da una guida.
A mostrare al mondo i gioielli del territorio sarà il drone “Leo” che sorvolerà i luoghi scelti partendo proprio da Barumini. Su Nuraxi sarà uno dei due siti scelti per rappresentare la Sardegna, l’altro luogo sarà Cala Luna, Dorgali e il Golfo Orosei. “Siamo orgogliosi di questa ulteriore occasione per poter rappresentare la Sardegna in ambiti di questa importanza e far arrivare in tutto il mondo le immagini dei nostri siti - commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura - poter essere presenti in un contesto internazionale di questo livello, seguito da milioni di spettatori, è per noi motivo di grande soddisfazione”.
Antonella Brianda