Golfo Aranci-Livorno in windsurf foil, Matteo Iachino è pronto
È il nostro campione del mondo di windsurf e più volte vice. Ci ha abituati a imprese epiche contro i mostri sacri dello sport mondiale portando sempre più in alto i colori dell’Italia in giro per tutto il mondo. Matteo Iachino, Ita-140 (questo è il suo numero velico) dopo il secondo posto della tappa di Sylt in Germania è ancora in testa nella classifica generale a un evento dalla fine, quello del Giappone. E mentre tutta l’Italia fa il tifo per il campione nostrano, Iachino pensa anche a infrangere un nuovo record e a sfidare ancora una volta se stesso per scrivere un’altra importante pagina di storia di questo meraviglioso sport. È tutto pronto, infatti, per la traversata in solitario sul windsurf foil da Golfo Aranci a Livorno.
Matteo e il suo team stanno monitorando il meteo per scegliere la giornata giusta per compiere l’impresa che prevede oltre 150 miglia in linea teorica, ma che saranno molte di più per tentare di sfruttare il vento migliore e percorrere la rotta nel minor tempo possibile. Già nel 2022 il campione si era reso protagonista della traversata tra la Corsica e la Liguria percorrendo circa ottanta miglia nautiche in sei ore e tre minuti.
Quella di oggi sarà dunque un’impresa ancora più faticosa, quasi il doppio delle miglia da percorrere e soprattutto il passaggio sempre complicato nelle Bocche di Bonifacio con mare spesso rigonfio dei cosiddetti chop incrociati e vento rafficato. La rotta potrebbe comunque esser stata già programmata, da Golfo Aranci verso La Maddalena passando attraverso le coste di Porto Cervo, poi le bocche di Bonifacio, le coste della Corsica, l’isola d’Elba, e poi verso le coste toscane Piombino e Livorno. «Da Golfo Aranci in Sardegna - ha spiegato il campione - proverò ad arrivare a Livorno con il mio windsurf foil. Una nuova sfida, 160 miglia quest’anno, quasi il doppio dell’anno scorso, tra isole e mare aperto risalendo il Mar Tirreno. Seguitemi live su Instagram, Facebook e sulla pagina dello Yacht Club Italiano per il segnale gps. Il waiting period è già cominciato e la sfida sarà chiamata 48h prima dell’inizio in base alle condizioni meteo. “Un solo mare per tutti”, questo è il nome del progetto, è sì il tentativo di realizzare quanto mai realizzato prima, ma soprattutto sensibilizzare le persone al rispetto del mare e della natura. È tutto pronto: la barca di appoggio, un super “Tempest 900 Open” di Capelli motorizzato con un nuovo motore Yamaha V6 300HP, due tavole, un foil con set up da vento leggero medio e forte, le mie vele e soprattutto il mio team di appoggio senza il quale niente sarebbe possibile. Qualcosa si muove nel Mar Tirreno, forse ci siamo. Rimanete sintonizzati».
Davide Mosca