Grande divertimento a Tempio Pausania per il tradizionale Carnevale
Il carnevale tempiese entra nel vivo con le sfilate di giovedì grasso, di domenica e della chiusura in bellezza del martedì grasso. Grandi protagonisti i carri allegorici in concorso che nel grandioso spettacolo di giovedì hanno garantito divertimento e allegria grazie a tutti i figuranti e soprattutto alla fantasia e maestria dei carrascialai, ovvero di coloro che con capacità e ingegno lavorano la carta pesta, dando forma a visi, corpi, espressioni e allegorie. Otto i carri partecipanti che si contenderanno lo scettro del più bello. Tra questi New Group con il carro “In Fondo al mar”, La Cionfra con il carro “50 anni in viaggio”, Quelli del Karnevale con il carro “Hollywood, se il carnevale fosse un film”, Gruppo Folk con il carro “La ricca polca”, The Crazy Carnival con il carro “Fake news, bugie in salsa mediatica”, I Vampiri con il carro “Un mare di sbarchi”, Carnival Passion con il carro “Decimo comandamento, Compagnia San Giuseppe con il carro “I Peru-viani”. Anche quest’anno il corteo vedrà la presenza di carri ospiti, storicamente presenti. Giungono dai comuni vicini di Trinità, Badesi e Vignola con B-team Badesi: “Van Gogh experience – b - team edition, Comitato Spontaneo Vignola: “Il tornaconto” e Comitato Carrasciali Trinitaiesu “One piece”.
Lu Carrasciali Timpiesu è capace di coinvolgere ogni anno 5mila figuranti e di accogliere durante le tre giornate di punta oltre 100 mila persone che trascorrono in città non solo il tempo delle sfilate, garantendo movimento a tutte le attività legate soprattutto al Food and Beverage.
Una macchina perfetta che con il tempo e l’esperienza si rivela sempre più in linea con le aspettative del pubblico, dei protagonisti e degli organizzatori. Alessandro Achenza, storico direttore artistico della manifestazione, ogni anno propone un tema allegorico che rappresenta la festa. Con lui un affiatato gruppo di collaboratori che sia sul palco centrale, che lungo il percorso e dietro le quinte, lavora alacremente per creare musiche, grafiche, costumi, coreografie, interventi canori, comici e di intrattenimento, garantendo suoni perfetti e effetti speciali.
Non solo carri, ma anche lo spettacolo de li Carruleddi, carretti artigianali di un tempo. La fanciullezza di molti galluresi è legata all’uso di questi originali carretti. I ragazzi di ieri trascorrevano intere giornate impegnati nella ricerca dei materiali giusti per la loro costruzione, dal legno alle ruote a cuscinetto, fino alla formazione delle squadre che, affrontando discese ripide, si scontravano per il semplice gusto del divertimento. La 4° Soap Box Race è un’antica e divertente tradizione capace di unire (oggi come ieri) genitori e figli. Lu Carruleddu in pista per la 4° edizione della Soap Box Race, dovrà avere almeno tre ruote gommate (una davanti e due dietro), avere l’impianto frenante perfettamente funzionante, uno sterzo, dovranno essere alti almeno 20 cm e non dovranno essere presenti parti sporgenti o pericolose.
Davide Mosca