I disegni di Accornero riprendono vita grazie all’ultimo profumo di Gucci
L’intreccio di storie artistiche e di vita privata portano lontano. Aprendo porte all’interno di universi inaspettati e sorprendenti. Ed è così che all’inaugurazione della inedita mostra della sassarese Edina Altara in aeroporto a Olbia è stato menzionato il marito Vittorio Accornero, anch’egli famoso illustratore, pittore e designer del Novecento. Storie affascinanti che rivivono nelle opere piene di colori e di bellezza, quanto mai attuali, moderne e capaci di catturare la curiosità delle nuove generazioni. Perché gli artisti sono certo dei visionari capaci di creare opere immortali. Come del resto i disegni ideati da Accornero per la stampa “Flora” di Gucci dei foulard. Un motivo molto caro al prestigioso brand italiano che oggi rivive nel nuovo packaging del profumo Gucci Flora Gorgeous Jasmin e Gardenia reinterpretato da Alessandro Michele.
L’essenza imprigionata in un flacone in vetro di pietra turchese o rosa laccato e chiuso con un tappo d’oro lucido riporta, poi, il disegno floreale di Accornero che è presente anche nella scatola che lo contiene. Gucci Flora Gorgeous Jasmine è una composizione radiosa guidata dal Gelsomino Grandiflora. Attraverso l’estrazione, il Gelsomino si trasforma nello spirito di Gucci Flora Gorgeous Jasmine, dando vita a una manifestazione luminosa del fiore. Miscelato con le note di fondo di Legno di Sandalo e Benzoino, le sue note sensuali creano sulla pelle un’impronta esclusiva. La sua energia è ulteriormente enfatizzata dall’Essenza di Mandarino e dell’Accordo di Magnolia, che infonde al profumo un\'atmosfera gioiosa. È stato progettato secondo un approccio sostenibile con la confezione esterna che è stata realizzata in carta certificata con il sistema Fsc che garantisce come prodotti in legno e carta siano stati raccolti in modo socialmente e ambientalmente responsabile.
Per conoscere, però, questo legame tra Gucci è l’artista Vittorio Accornero è necessario riavvolgere il nastro del tempo. Fino al 1966, quando la principessa Grace Kelly impegnata in un viaggio con suo marito il principe Ranieri di Monaco decise di visitare il negozio Gucci di via Montenapoleone a Milano. Ad accoglierla fu Rodolfo Gucci, figlio di Guccio, che decise di regalare alla principessa un oggetto molto speciale e unico e a tal fine affidò proprio a Vittorio Accornero il compito di disegnare il motivo per quel foulard.
Nacque dalle mani di quel grande artista un quadrato di seta costellato di fiori meravigliosi ispirati alla Primavera di Botticelli che poi divennero la base per la creazione di tanti altri accessori e abiti Gucci. Un’esplosione di colori, ben 37 su sfondo bianco. “Flora” rivive ancora e con quel motivo anche il mito di Vittorio Accornero. L’archivio delle produzioni di questo artista è stato di recente acquisito da Federico Spano giornalista di Sassari, pronipote di Edina Altara, uno degli organizzatori della mostra di Olbia e che ha annunciato anche una prossima esposizione su Accornero e sulla sua affascinante storia e legame con la maison Gucci.
Davide Mosca