I love Vivier
Ho sempre avuto una passione per il design. Rivedo i miei disegni in continuazione per assicurarmi che l’idea che ho in mente rispetti la struttura del piede.Roger Vivier
Chi non ricorda Catherine Deneuve, misteriosa signora borghese dalla doppia vita, che in coat doppiopetto, cappellino e occhiali da diva, ma soprattutto con ai piedi le pump dalla distintiva “boucle” argentata, interpreta Séverine nella pellicola Belle de Jour?
Oggi le intramontabili décolletés Très Vivier tornano a nuova vita con un design che omaggia la creazione originale, e tutto ciò grazie a Gherardo Felloni, nuovo direttore creativo della Maison Roger Vivier dallo scorso marzo.
Per la Primavera/Estate 2019, Felloni ha dato vita a I Love Vivier, una décolleté dal design affusolato caratterizzata da un cuore rosso posizionato all’interno della calzatura, quasi una dichiarazione d’amore nei confronti della donna che la indossa. Femminile e sensuale, la calzatura si ispira ai modelli degli anni ‘60 della Maison ed è molto versatile. È perfetta con un tubino, con un long dress, così come con un paio di jeans o un tailleur, infatti si declina in materiali diversi per poter essere utilizzata in ogni stagione: pelle scamosciata, nappa, vernice o pelle metallizzata, gros grain e raso. Così nei colori, che si abbinano agli outfit più classici e alle nuance della seduzione: nero, silver, panna, rosso e fucsia.
Ma vediamo ora chi era Roger Vivier, definito il “Il Fabergé della Scarpa” per le sue calzature originali, decorate e lussuose, realizzate come vere e proprie opere d’arte.
Nato a Parigi nel 1907, nel 1924 inizia a studiare scultura all’Ecole des Beaux Arts, ma abbandona gli studi due anni dopo per iniziare a lavorare come apprendista calzolaio. Affascinato dall’ambiente del teatro e delle music hall, inizia a disegnare delle scenografie. È in uno di questi backstage che incontra le mitiche Mistinguett e Joséphine Baker, per le quali realizza le prime calzature su misura. Nel 1937 apre la sua prima boutique in rue Royale, a Parigi.
Il tacco è il suo elemento distintivo, e Vivier lo ridefinisce sperimentando diverse forme: dallo stiletto “Aiguille”, che lancia per primo nel 1954, al sinuoso “Virgule”, divenuto poi elemento iconico della Maison dal 1963, e poi ridisegnato da Bruno Frisoni con nuove proporzioni, più energico e più alto, per l’edizione limitata Rendez-Vous della collezione Autunno/Inverno 2013/14.
Le dècolletès come le intendiamo oggi, con il tacco molto sottile, sono nate alla fine del 19° secolo, ma Vivier ne ha rilanciato e sviluppato lo stile utilizzando una sottile asta di acciaio, e introducendo sulla tomaia una serie di decorazioni estremamente raffinate mediante l’uso sapiente di seta, perle, perline, pizzi, applicazioni e gioielli. Fra il 1953 e il 1963 Vivier disegna scarpe anche per Dior.
Fra le sue clienti ricordiamo Ava Gardner e Gloria Guinness, ma anche la Regina Elisabetta II per la quale ha realizzato le scarpe che ha indossato nel 1953, durante la cerimonia di incoronazione; fra le sue muse spiccano la Duchessa di Windsor, la Principessa Soraya d’Iran, Marlène Dietrich, Elizabeth Taylor, Jeanne Moreau, Brigitte Bardot e, naturalmente, Catherine Deneuve. Proprio l’icona di Vivier è stata protagonista d’eccezione del cortometraggio intitolato Duo des Chats, dedicato alla calzatura Très Vivier e ispirato a una mélodie di Gioachino Rossini, Duetto buffo di due gatti. Alla direzione Michael Haussmann, pluripremiato regista di pellicole cinematografiche e video musicali.
Roger Vivier muore nel 1998, e la Maison torna a nuova vita nel 2006, con l’acquisizione del brand da parte di Tod’s, che ha saputo conservare e interpretare il simbolo di un’eleganza parigina senza tempo. Oggi sono dive del calibro di Cate Blanchett, Penelope Cruz, Scarlett Johansson, Charlize Theron, Sharon Stone, Marion Cotillard, Kate Winslet, Katie Holmes, Tilda Swinton, Jessica Alba, Freida Pinto, Anne Hathaway, Shu Qi, Fan Bingbing e Jennifer Lawrence a indossare nel jet-set lo stile e l’esclusività della griffe.
Le scarpe di Roger Vivier sono esposte al Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, al Victoria and Albert Museum di Londra, al Bata Shoe Museum di Toronto e al Musée de la mode et du textile del Louvre. Il flagship store di Roger Vivier si trova in Rue Faubourg Saint-Honoré a Parigi, e il design degli spazi è fedelmente ispirato all’appartamento del couturier. Ambasciatrice dello stile Vivier è oggi Inès de la Fressange, una donna dall’allure discreta e impeccabile, simbolo del fascino magnetico delle donne parigine.
Nathalie Anne Dodd