Il cappello dello sciamano
Per Antonello Bombagi, che scrive Il cappello dello Sciamano, il nodo resta la libertà e, indagando sulla forza e insieme debolezza dell’uomo, il tema vagamente autobiografico ammette la possibilità che volontà e magia coincidano precisamente con la realtà.
L’Angola è lo scenario di questo romanzo di fantasia che si ispira a storie vere. Francesco è un medico che lavora in una missione e riceve, insieme ai risparmi di un benefattore, lo strano imperativo di guarire le ferite invisibili. La vicenda, credibilissima, è l’espediente simbolo per una riflessione su come oltrepassare censure e resistenze. Insomma, suggerisce che qualcosa in ognuno di noi, che sia genio, intelligenza o ragione possa non solo mettere in discussione il presente ma trasformarlo oltre ogni previsione.
«Mi sono accorto che il nostro modo di vivere è troppo spesso frutto di uno schieramento che noi facciamo contro noi stessi. - dice l’autore Antonello Bombagi - Il libro intende svelare gli incastri della nostra parte conscia che spesso non vuole affatto guarire.»
Antonello Bombagi nasce a La Maddalena nel 1962 e vive e scrive ad Alghero. Blogger, giornalista e narratore, sua è l’idea di creare dal nulla una compagnia aerea esclusivamente sarda. Così un giorno, giocando con la creatività, trova la strada: un gruppo social la cui crescita appare subito vorticosa e che, in sinergici voli pindarici tra ironia e conoscenza del mercato di riferimento, diventa un fenomeno in espansione che fa parlare di sé la grande stampa, raggiungendo Australia e Cina. “Sardegna un’isola in volo” è l’evoluzione simmetrica del gruppo nato come “E adesso la compagnia aerea ce la compriamo noi”.
«Sono la stessa persona che fonda un gruppo Facebook che sull’isola è diventato un modo di pensare. Tra battute e botte di ingegno ha totalizzato numeri da far saltare sulla sedia i nostri migliori imprenditori. Oggi, ben lontano dall’essere un sogno che cerca spazio, l’idea è strutturata in progetti politici che scuotono il nostro comparto economico, - spiega Antonello Bombagi nel corso della recente presentazione del libro a Lanusei - è bello essere compatti, rappresentati da eccellenze del turismo e dell’industria. La forza di un pensiero collettivo sorprende: è energia che viene dal basso per volare da e per la nostra terra». Corre su binari che dalla fantasia incontrano snodi dell’imprenditoria: i social, che sembrano davvero non avere limiti, sono solo un mezzo per un progetto che oggi, strutturato in Corisardegna, organizza flussi economici, magazine e web tv.
«Quel che penso è che se l’idea ha senso viene capita e diventa realtà. Accade. Non ricordo un segmento, tra speculazione e no profit, che non si sia interessato a noi che oggi siamo una realtà che sfiora i 90 mila membri, eppure non mi sento un leader, come cercano di definirmi. Sono sostenuto da un affetto - prosegue Bombagi - che vedo consolidarsi intorno a me, in giro per la Sardegna. Avevo bisogno di far volare fuori dal cassetto questa storia che chiedeva da molto tempo di essere raccontata.»
Così, tra danni psicologici e biologici di un singolare momento storico, Antonello Bombagi sembra un predestinato, adora quel gioco incessante con cui i numeri sottolineano le tappe della sua vicenda esistenziale: 12. 02. 2021 è la data palindroma in cui si rende ufficiale il lancio del primo volo e questo 11.11 diventa la rampa per questo nuovo annuncio edito da Rogiosi.
«Attraverso l\'esperienza personale del protagonista e traendo ispirazione da un\'antica storia sui boscimani del Kalahari, racconto quanto sia facile cadere vittima delle proprie errate convinzioni e come sia invece possibile una vita diversa se ci si leva dalla testa quel pesante fardello di false credenze che talvolta ci opprime e ci condanna. - dice Antonello Bombagi - So esattamente come funziona il mondo editoriale, so quanto sia difficile farsi conoscere dal grande pubblico.»
Il libro, arrivato in libreria in condizioni di debolezza promozionale, ha già dimostrato con un “tutto esaurito” di essere il prodotto molto ambito di una mente immaginativa. «Spero semplicemente che possa rappresentare una fresca boccata di speranza, alla portata di tutti, insomma credo che meriti una chance. - continua lo scrittore - Voglio solo sorvolare facendo quello per cui mi sento portato ed è, come sostiene la psicologa Paola Ferreli, un meccanismo virtuoso che non sbaglia mai.»
Con passione Antonello Bombagi mostra come “Sardegna un’isola in volo” prenda forma e, in una specie di utopia ubiqua, diventi sistema. Ne Il cappello dello sciaman” invece attesta che è un flusso del tutto naturale quello che dà corpo a un sogno.
Anna Maria Turra