Il carciofo sardo DOP in 3 gustose ricette
Chi vive in Sardegna lo sa bene, il carciofo è un ortaggio amato da molti sardi che ogni anno, nel periodo tra autunno e inverno, torna sulla tavola da solo o accompagnato dalle pietanze più varie. Nel 2011 l’ortaggio prodotto in Sardegna è stato inoltre riconosciuto con il marchio DOP, rendendolo a tutti gli effetti uno degli alimenti simbolo dell’isola.
Oggi viene utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà antiossidanti e la sua ricchezza di ferro e vitamine, nella produzione di liquori ma soprattutto nella preparazione di gustose ricette di carne e pesce, alle quali solitamente si accompagnano alternativamente del vino bianco o rosso.
Ecco qui tre ricette perfette per esaltare il gusto così deciso di questo ortaggio solo in apparenza poco versatile!
Spezzatino di vitello con carciofi
Iniziamo subito con un piatto a base di carne, ideale per un buon pranzo di famiglia e al quale si può accompagnare del buon vino rosso novello.
Ingredienti (5 persone)
- 800 gr di spalla di vitello
- 1 dl di olio di oliva extravergine
- 2 spicchi di aglio
- 6 carciofi sardi DOP
- 1 cipolla
- 1⁄2 bicchiere vino bianco
- 120 gr di olive
- 500 g pomodori
- 1 mazzolino di prezzemolo
- 1 ramo di rosmarino
- 2 foglie di alloro secco
- 1 limone
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
Pulisci i carciofi dalle spine e dalle foglie esterne coriacee, quindi mettili a bagno in un recipiente di acqua e limone. Mentre i carciofi sono a bagno fai sbollentare i pomodori, pelali e puliscili dai semi, infine tagliali a pezzi.
Taglia a grana fine aglio, alloro, cipolla e rosmarino, quindi mettili da parte. Porziona la carne a cubetti e falla rosolare in padella insieme all’olio, al pepe, al vino (che andrai a far evaporare) e ad una parte del trito di spezie e aromi, quindi lasciala andare a fuoco lento e con il coperchio sulla padella per circa 15-20 minuti.
Aggiungi i carciofi e i pomodori e lasciali cuocere nuovamente per altri 15 minuti girandoli di tanto in tanto, poi aggiungi le olive e il resto del trito di aromi e concludi la cottura dopo altri 15 minuti per far unire i sapori delle spezie allo spezzatino, quindi servi caldo.
Pasta di carciofi e bottarga
La pasta di carciofi e bottarga è un must per chi vive o visita la Sardegna. Capita spesso infatti che questo ortaggio sia accompagnato al prodotto del mare per eccellenza. Che si trovino sui crostini a listarelle o nella pasta, sono un abbinamento di terra e mare perfetto. Perché non approfittarne e accompagnare questa pasta ad un buon Vermentino di Gallura DOCG?
Ingredienti (4 persone)
- 320 grammi di pasta rigata (l’ideale per raccogliere meglio la bottarga!)
- 4 cucchiaini rasi di bottarga di muggine
- un ramo di prezzemolo
- 3 carciofi sardi DOP
- 1 scalogno
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- ½ bicchiere di vino bianco secco
- un ramo di prezzemolo
- sale e pepe
- 1 spicchio d’aglio
- mezzo limone
Preparazione
Anche questa volta la prima cosa da fare è ripulire il carciofo e metterlo nell’acqua con il limone, così da frenarne l’ossidazione. Ricordati di togliere le foglie esterne e di tagliare il carciofo quasi a metà per rimuovere le punte.
Prepara un soffritto con l’olio, tagliando lo scalogno e l’aglio a fettine e facendoli rosolare su una padella, appena lo scalogno sarà dorato unisci i carciofi e falli andare a fiamma vivace. A questo punto unisci sale, pepe e vino e fai sfumare mettendo il coperchio sulla padella fino a quando i carciofi non risulteranno teneri, poi aggiungi il prezzemolo tritato.
Appena la pasta risulta cotta, uniscila ai carciofi e alla bottarga nella padella così da “completare” la cottura e farle assorbire i sapori, quindi servi il piatto caldo.
Carciofo in pinzimonio
Sebbene non sembri una vera e propria ricetta, il carciofo in pinzimonio occupa un posto d’onore sulla tavola per la sua estrema versatilità. Non solo questa portata è estremamente veloce da cucinare ed è perfetta se, dopo la preparazione di un altro piatto, avanzano dei carciofi ma è inoltre il complice ideale per chi segue una dieta. Mangiarlo come antipasto infatti aiuta ad attenuare la fame già dall’inizio.
La preparazione è molto semplice, è sufficiente pulire il carciofo insieme al gambo dalle parti non commestibili (il gambo è infatti tanto buono quanto cuore della pianta, non buttarlo!).
A questo punto si può procedere in due modi, lo si serve crudo insieme ad una ciotola che contiene sale, pepe, olio e limone oppure lo si fa prima bollire in acqua, sale e limone e poi lo si mette in tavola accompagnato dal pinzimonio classico.
Comunque tu decida di prepararlo, il carciofo in pinzimonio è un piatto che va provato proprio in virtù della sua semplicità e per la sua capacità di esaltare il sapore del carciofo in modo davvero importante e altrettanto gradevole.
Benedetta Piras