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Il castagnaccio, dolce autunnale della tradizione
10 Dicembre 2020

Il castagnaccio, dolce autunnale della tradizione


Si dice che il castagnaccio possa piacere o non piacere affatto, non esiste una via di mezzo. Ma questo dolce della tradizione italiana finito inevitabilmente tra le pietanze simbolo dell’inverno, è uno di quei cibi da assaggiare almeno una volta nella vita, possibilmente dopo averlo fatto a mano secondo la tradizione.


Le prime testimonianze di questo piatto arrivano da degli scritti del 1500 ma data la semplicità della ricetta, la sua storia potrebbe risalire a molto tempo prima. Conosciuto oggi come pietanza dolce, il castagnaccio in origine era niente di più che un impasto compatto e non lievitato ma simile a quello del pane, la cui ricetta era comune a diverse zone del nord Italia e alle famiglie più povere.



La ricetta del castagnaccio


La sua ricetta prevedeva infatti l’utilizzo di pochi ingredienti, economici e facilmente reperibili rispetto alla farina di grano: sarebbero bastati dell’acqua, della farina di castagne, un po’ di olio e del rosmarino. Gli alberi di castagne erano già nei tempi più antichi abbondanti in Veneto, Liguria, Lombardia, Toscana, Piemonte ed Emilia-Romagna e grazie a questi, le famiglie di allora potevano produrre un “pane” dal sapore quasi dolce e molto nutriente.


Nel tempo la ricetta del castagnaccio ha raggiunto le zone più a sud dell’Italia e ha conosciuto diverse variazioni per via della sua grande versatilità: dalla variante con lardo o cacio a quella dolce e oggi più conosciuta, con pinoli, uvetta e miele. Oggi, la sua ricetta classica ha mantenuto la semplicità caratteristica dei tempi andati ed è inoltre perfetta anche per le persone vegane, in quanto non richiede l’uso di uova o burro.



Ingredienti





  • 500 gr di farina di castagne


  • 500 ml d’acqua


  • 100 gr di pinoli


  • 100 gr di uvetta


  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva


  • 1 pizzico di sale



Preparazione


Per prima cosa, metti a bagno l’uvetta per circa 5-10 minuti per farla rinvenire, quindi tosta i pinoli: puoi tostarli in padella o mettendoli sgusciati in forno a 190 C° per 5-10 minuti. Ricordati di tenere da parte una porzione di pinoli e di uvetta per guarnire il castagnaccio alla fine.


In una ciotola versa la farina di castagne setacciata, quindi unisci l’olio, l’acqua (aggiunta a filo mentre mescoli) e il sale. Appena l’impasto diventa uniforme, aggiungi anche i pinoli, l’uvetta e il rosmarino. Ad impasto uniformato, metti il tutto in una teglia rotonda e metti in forno a 180 C° per circa 25-30 minuti. Una volta pronto, guarniscilo con gli ingredienti che hai messo da parte ad inizio preparazione e servi.


A piacere, si possono anche aggiungere dei gherigli di noce, del miele come topping o, per una ricetta più dolce, dello zucchero nell’impasto.


Benedetta Piras

Crediti foto:





  1. Il castagnaccio: di Wine Dharma da Flickr, CC BY-SA 2.0


  2. Preparazione del castagnaccio: di Sara Varlani da Flickr, CC BY-SA 2.0


  3. Presentazione del castagnaccio: di ulterior epicure da Flickr, CC BY-NC-ND 2.0


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