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Il castello di Pedres, da Olbia verso il Medioevo
27 Gennaio 2021

Il castello di Pedres, da Olbia verso il Medioevo


Raggiungere il castello di Pedres è un’esperienza per gli occhi. Non è l’unica, vista l’enorme ricchezza della città di Olbia, un tempo capitale del Giudicato di Gallura. Ma questa lo è per un motivo in particolare. Il castello si trova in alto, a 89 metri di altezza, e sotto di esso è visibile la tomba dei giganti Su monte sAbe, una delle più grandi presenti in Sardegna. Il pensiero fisso è di un breve viaggio lungo la linea del tempo. Dove non mancherà la componente emotiva, lo stupore nel momento in cui si procede verso un sentiero tutto naturale, che porterà in cima al colle.



Lungo il sentiero


La tappa alla tomba dei giganti è il vero punto di partenza di questo tragitto. Si comincia dall’epoca nuragica, con il grigio a spiccare sul verde naturale, grazie a una costruzione megalitica immensa, realizzata in più fasi. In un solo posto, si sono vissuti più momenti dell’Eta del Bronzo. Ma bisogna incamminarsi. Il tempo scorre. E bisogna quantomeno mantenere il suo passo. Il sentiero è poco distante da lì. E una volta entrati, ci si avvia in questa escursione temporale che porterà poi al Medioevo, nel pieno nel XIII secolo.



Favola, o realtà?


Arrivare in cima al colle è un’esperienza appagante per due motivi. Si respira l’aria fresca della natura, e si ha la sensazione di essere avvolti in un mondo fino ad ora sconosciuto.



In verità, si viene subito condotti nella realtà con queste scalinate in pietra. L’uomo è stato capace di compiere delle cose straordinarie, ma qualche dubbio comincia a sorgere in presenza di alcune conformazioni rocciose che paiono delle vere e proprie abitazioni naturali, frequentate magari da qualche creatura immaginaria.



La natura è sempre stata fonte per i racconti e le favole. Ma è anche la fonte di una forza inarrestabile riprodotta su più ere geologiche.



Unita all’ingegno e gli strumenti sviluppati dall’uomo, come le prime fortificazioni del castello di Pedres, l’ambiente è un continuo susseguirsi di emozioni. I colori offerti dalla macchia mediterranea, di cui Olbia è uno dei suoi maggiori promotori in Sardegna, rendono il viaggio ancora più suggestivo.



Il castello


Non si vogliono certo nascondere gli sforzi. È un lungo cammino, faticoso, contorto per via della natura che non ha smesso mai di crescere. Ma la metta appagherà ogni passo compiuto a valle. Il castello di Pedres è uno dei monumenti simbolo della città di Olbia. Una costruzione che, secondo gli studi, viene collocata a metà del XIII secolo. Il giudicato di Gallura era all’epoca sotto il controllo della famiglia Visconti, una delle più potenti della città di Pisa. Fu usato come struttura di difesa, essendo confinante con il giudicato di Torres. Questa postazione militare era dotata di quattro torri e due piazzali, circondati da delle mura in granito. Perfetto per impedire gli assalti da parte delle truppe aragonesi.


Si possono visitare alcune aree strategiche del castello, dal mastio, divino in quattro piani, alla cisterna per l’approvvigionamento idrico. Nel tempo, fu poi consegnato ai frati ospedalieri di san Giovanni di Gerusalemme, e dal XIV secolo agli aragonesi del giudicato di Arborea, fino al suo definitivo abbandono.



Info utili


Dal borgo di Porto Cervo si imbocca la SP59 in direzione strada provinciale 73. Si prende poi la Strada Statale 125 Orientale Sarda, e Via Lori, per poi proseguire verso Via Castello Pedrese e, infine, Via Caterina Longa.



Riccardo Lo Re


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