Il mercatino più chic è a San Pantaleo

Benvenuti a San Pantaleo. Un borgo incastonato nelle rocce di Gallura e nella macchia mediterranea che non ha bisogno di presentazioni. Anche perché c’è un mercato artistico, qua, che ha contribuito a rendere molto celebre il paese a metà strada tra Olbia e la Costa Smeralda.

Per non parlare della recente performance del campione di calcio, l’attaccante del Bayern Monaco e della Nazionale polacca Robert Lewandowski, che in vacanza in Sardegna a luglio, dopo gli impegni dell’Europeo, non ha resistito alla tentazione di palleggiare con alcuni bambini nella piazzetta di San Pantaleo, come documentato anche dalla moglie di Lewandowski, Anna, con immagini che, via Instagram, hanno fatto il giro della terra. E chissà che i due non ne abbiano approfittato, magari con meno clamore, per fare una passeggiata tra le bancarelle del mercato che ogni giovedì mattina accende lo shopping e lo struscio di turisti e non. E non sarebbe la prima volta per un vip da queste parti.

Intanto, ce n’è per tutti i gusti. Le prime avvisaglie arrivano dalla strada, dove il viavai di auto la dice lunga sull’appeal dell’offerta: colori, sapori, profumi e materiali di ogni genere balzano all’attenzione del fortunato avventore con mille articoli.

Essendo gli artisti di casa a San Pantaleo, con le loro botteghe, i prodotti artigianali la fanno da padrone: dai monili più semplici o eccentrici alle cornici, dai coltelli alle borse e ai cappelli di paglia, passando per capi di abbigliamento e prodotti tipici locali, emblema dell’agroalimentare sardo, su tutti il formaggio e i salumi, ma anche il torrone e il miele, che, come pochi, stuzzicano il palato. Ma il mercato di San Pantaleo è poliglotta nei clienti e nell’offerta, per cui puoi trovare il cotone egiziano e la seta pakistana che confinano sulle bancarelle rendendo l’atmosfera ancor più suggestiva. È che è proprio il posto a esserlo: tra le casette di granito addolcito da oleandri e bouganville, all’ombra del massiccio di Cugnana, i mercanti godono di una location che non ha eguali, tanto che diversi stranieri hanno promosso San Pantaleo a loro buen retiro. Un’oasi di pace, un luogo che il tempo non riesce a intaccare, tanto che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità, ricca di storia e di cultura. Col grosso vantaggio di essere a due passi dal porto e dall’aeroporto di Olbia: un gioiello al centro del mondo, le montagne alle spalle, il mare ai piedi e quella sensazione di essere perennemente in vacanza a San Pantaleo.

Ilenia Giagnoni

Credits

• Ph Marcello Chiodino