Il Padel non si ferma più in Sardegna
Non c’è al momento nessun altro sport che abbia una simile tendenza. Il padel sembra accontentare tutti indistintamente, dagli abili giocatori professionisti a chi invece è in cerca di un mio per svagarsi in compagnia di amici e parenti. Il padel è democratico, e lo dimostra a suon di dati. La Sardegna non ha mai nascosto la sua attrazione verso questa disciplina, ospitando l’anno scorso i Sardegna Open e il Cupra FIP Finals 2020 a Cagliari e confermando la formula vincente anche nel 2021. Una scelta che sembra ripagare non solo in termini d’immagine, ma anche di numeri, come si può notare nelle infografiche del sito-osservatorio Mr Padel Paddle. L’isola si trova in linea con la crescita delle altre regioni italiane, ma se si va a osservare i primi dati di gennaio si vede quanto sia davvero marcata la passione degli sportivi verso questo sport. Nel primo mese si contavano ben 1.800 campi. Un numero ragguardevole, ma è da alcuni mesi un lontano ricordo rispetto ai dati di dicembre, con oltre 4.500 campi messi a disposizione degli atleti. L’Italia nel complesso si trova in attacco usando dei termini sportivi, con ben 1.793 strutture dove potersi sfidare a colpi di dritto e di rovescio (di cui 508 indoor), e 4.578 campi, compresi 1.345 al coperto.
Il caso della Sardegna
E la Sardegna? I dati sono davvero incoraggianti. Già nel luglio di quest’anno il Corriere dello Sport pubblicava i dati riportati da Mr Padel Paddle, mostrando come verso la fine 2020 ci fossero ben «33 club e 66 campi». I numeri sono lievitati nel corso del 2021, raggiungendo quota «51 club e 116 campi con un incremento del 76%» rispetto ai numeri passati. Una tendenza che non sembra per niente arrestarsi come si è visto a livello nazionale. A oggi, dicembre 2021, la curva è aumentata nuovamente fermandosi a 67 strutture e 166 campi di cui 16 indoor. Una crescita che si attesta attorno al 43% rispetto a luglio e che si concentra in particolare nelle aree di Cagliari (26) e Sassari (29), che rappresentano l’82% delle associazioni sportive sarde dedicate dal padel.
Le parole ai protagonisti
Lo sport rappresenta un altro grande motore per il turismo in Sardegna. Un valido aggancio per portare il turisti sull’isola per tutta la stagione. Lo afferma con soddisfazione il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi il quale si sofferma sul valore che si cela dietro all’organizzazione di appuntamenti fissi come i Sardegna Open e il Cupra FIP Finals: «Ho scommesso sul padel in un momento in cui i praticanti erano pochissimi in Italia. Da sardo e da cagliaritano sono orgoglioso che la mia Regione sia protagonista di questi grandissimi eventi i quali sono un ottimo investimento per la nostra terra. Preso atto che il tennis, che è uno sport storico, ha 130 strutture nell\'isola questo ci fa pensare che nel giro di tre o quattro anni il padel diventerà più popolare del tennis, che oggi è la seconda disciplina dopo il calcio. Questo rende attuale, sostenibile e lungimirante la scelta di portare il grande padel internazionale in Sardegna».
Riccardo Lo Re