Il Premio Nivola per la scultura 2023 va a Nairy Baghramian
La Fondazione Nivola annuncia il conferimento all’artista Nairy Baghramian che, classe 1971, parla di potenziale democratico presente nell\'arte di Costantino Nivola. Già assegnato in precedenza a Eduardo Chillida e Cy Twombly, il Premio Nivola celebra gli artisti che, attraverso la loro ricerca, incarnano nel contemporaneo lo spirito di Costantino Nivola, straordinario artista di Orani nato nel 1911, la cui fama torna in Italia da oltre oceano. Si spegnerà a East Hampton nel 1988 dopo aver dimostrato come sviluppare le potenzialità dell’individuo tramite il lavoro, il rapporto con la comunità, la sostenibilità ambientale, in un’attitudine progettuale unita al valore della manualità. Scultore, pittore e graphic designer, Nivola, figura chiave nel panorama novecentesco tra Italia e Stati Uniti, ha perseguito un’idea di arte che elude i confini disciplinari incrociando l’architettura e il design.
Si aggiudica il riconoscimento Baghramian sfidando le convenzioni tradizionali della scultura e, creando opere che sfuggono alle definizioni e svelando nuove prospettive. Nel corso di una carriera artistica che abbraccia oltre due decenni, Nairy Baghramian esplora con maestria i confini tra spazio, forma e materia. Le sue opere scultoree, audaci e incisive, ci invitano a riflettere sulle dinamiche delle relazioni umane e sulla complessità delle strutture sociali. Attraverso un\'ampia gamma di materiali e tecniche.
La premiazione
Con una cerimonia di premiazione che si terrà al Museo Nivola il 16 settembre 2023, alle ore 18, cui seguirà, nell’estate del 2024, una mostra di Nairy Baghramian curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri, un workshop rivolto a giovani sarà l’occasione per confrontarsi con l’emergente creatività.
E per Nairy Baghramian il prestigio di sentirsi legata al talento e all’opera dell’iconico maestro dei sand casting si esprime in questa dichiarazione: «Ho incontrato le sue opere prima in Sardegna, attraverso l\'invito al Museo Nivola e successivamente negli spazi urbani, nelle scuole pubbliche, nei complessi residenziali di New York. Le sue sculture e rilievi modernisti astratti, in quanto insieme di considerazioni politiche e formali proprie del secondo dopoguerra, ci ricordano il potenziale socio-politico dell\'arte oggi e in futuro. Per me queste complesse formazioni attestano il potenziale democratico dell\'arte di Costantino Nivola, che dovette fuggire negli Stati Uniti perché antifascista.»
Giuliana Altea, dalla presidenza della Fondazione Nivola commenta: «Non potrebbe esserci artista migliore di Nairy Baghramian per il Premio Nivola. Elusiva e affascinante, il suo lavoro, che ci appaga sul piano estetico e ci sfida su quello intellettuale, rispecchia la complessità del mondo contemporaneo.»
Un approccio decisamente open mind sottolineato anche dal primo cittadino Marco Ziranu: «Dal centro del Mediterraneo, dal Paese Pergolato di Costantino Nivola, parte un messaggio di speranza sul ruolo che l’arte e la cultura possono avere nel plasmare un futuro migliore.»
L’iraniana Nairy Baghramian, di Isfahan, è un\'artista visiva che dal 1984 vive e lavora a Berlino. Numerose le mostre monografiche in una serie di istituzioni tra cui Aspen Art Museum, Aspen nel 2023 al Nasher Sculpture Center, Dallas, Secessione di Vienna, GAM, Galleria d\'arte Moderna di Milano, MUDAM, Lussemburgo solo per fare alcuni esempi. E’ vincitrice del Nasher Prize 2022, è stata candidata all\'Hugo Boss Prize 2020 e ha ricevuto il Malcolm-McLaren-Award con Maria Hassabi nel 2019. Titolare di riconoscimenti internazionali di prestigio, le sue prossime mostre includono YOU ARE HERE* Contemporary Art in the Garden al MoMA di New York e Scratching the Back, Metropolitan Museum New York.
Le sue opere sono conservate in collezioni istituzionali come il Museum of Modern Art, New York, San Francisco Museum of Modern Art, Salomon Guggenheim Collection, New York; Walker Art Center, Minneapolis, Tate Modern, Londra, MUDAM Lussemburgo, Museo Tamayo Città del Messico, Museo Jumex Città del Messico, Nasher Art Center, Dallas; Chicago Art Institute.
Anna Maria Turra
ph. Christian Werner