Il Premio, tra natura e tradizione
Un premio, oltre a segnalare qualcosa di estremamente raffinato nel mondo della cultura, deve essere anche in grado di veicolare un messaggio legato all’identità di un luogo. Si potevano scegliere vari modi per rappresentare il rilancio di evento letterario di questo calibro, avendo alle spalle un’organizzazione di qualità come quello offerto dal Consorzio. Invece si è partiti dalle radici profonde di una terra che non è mai cambiata dalla sua fondazione. Un principio - il rispetto dell’ambiente - che ha consentito alla Costa Smeralda di ottenere un prestigio riservato solo alle grandi destinazioni internazionali. Il Premio letterario ha dunque scelto di partire dalle pietre come emblema, simbolo di concretezza, di solidità, di capacità di resistere nel tempo. Un elemento che sente del forte legame con il territorio, ma che è allo stesso tempo il frutto di un’evoluzione costante di questa terra. Una terra che unisce la bellezza della natura con la forza della sua cultura.
Il Premio Costa Smeralda per questa edizione rinnovata ha deciso di optare per la nuda materia della pietra. Un’opzione che valorizza le sfaccettature di questo luogo che, come un’opera d’arte, manifesta il suo splendore dai più piccoli dettagli. Ogni categoria si distinguerà infatti da quegli elementi che sono la riproduzione di un patrimonio geologico di straordinaria varietà, dimostrando che il valore della Costa Smeralda si percepisce anche nella differenza e nell’inclusione nel suo insieme. Una metafora che di fatto funziona considerando le personalità di ogni autore che sarà presente il 28 maggio a Porto Cervo, nella splendida cornice del Cervo Conference Center.
A colpire di questi premi sono la scelta comune del piedistallo in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda, e una forma che valorizza la forma libera della pietra, scolpita dall’autore sardo Giuseppe Sanna. I materiali sono quelli che più di ogni altro rispecchiano il territorio, dal basalto, il marmo, fino al granito e la trachite. Tutto questo andrà a comporre una visione complessiva di una terra che ha molto da offrire, insieme al tocco artigianale del suo artista che ha voluto marcare il savoir faire tipico di questa regione e allo stesso tempo l’incredibile eleganza presente nella natura. Al centro è presente un simbolo che può essere riconducibile a una stella, una forma geometrica che è legata al Mediterraneo, ma anche a uno dei caratteri iconici della letteratura moderna che è l’asterisco. In editoria non è infatti un segno comune, ma è un tratto distintivo che trasmette un messaggio chiaro al lettore. Un momento in cui si sospende la lettura per andare ad approfondire un concetto che può risultare di grande interesse per lui, contribuendo alla comprensione di un testo, ora più completo. Il Premio Costa Smeralda vuole essere quell’asterisco in grado di presentare al pubblico una selezione di titoli che possano davvero cambiare la vita.
Riccardo Lo Re