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Il regista sardo Bonifacio Angius conquista la nomination per il Ciak D’Oro 2022
15 Dicembre 2022

Il regista sardo Bonifacio Angius conquista la nomination per il Ciak D’Oro 2022


I nomi dei selezionati sono tutti altisonanti. Da Paolo Sorrentino a Gianni Amelio, per passare ai Manetti Bros, Paolo Virzì, Francesca Archibugi e Pupi Avanti. Tra di loro, però, c’è anche un altro grande regista che in questi ultimi anni sta conquistato le scene nazionali e internazionali. Si tratta di Bonifacio Angius che con i suoi film è partito dalla sua Sardegna per raccontare le sfaccettature della psicologia umana, delle storture del mondo, dei dimenticati e di quelli che non ce l’hanno fatta. Attraverso un cinema potente, forte e dirompente, a volte fastidioso ha conquistato riconoscimenti di ogni tipo in Italia e all’estero fino ad arrivare a un passo dagli Oscar quando il suo film venne selezionato tra i diciotto italiani da vagliare per rappresentare l’Italia al concorso più conosciuto e importante al mondo. Un percorso che oggi approda a un altro prestigioso premio, il Ciak D’Oro 2022 che è un concorso  istituito nel 1986 e assegnato ogni anno dalla famosa rivista di settore Ciak. I riconoscimenti sono suddivisi in base alle categorie: “miglior film, \"miglior regia\", il \"miglior attore protagonista\", la \"miglior attrice protagonista\" e il \"miglior film straniero”. A decretare il vincitore saranno i lettori che con un apposito voto online indicheranno le proprie preferenze.



E se è vero che per Angius non sarà facile giocare e competere ad armi pari con i fuoriclasse più blasonati del cinema italiano, è anche vero che Angius la sua vittoria se l’è già presa arrivando fin qui ottenendo questa prestigiosa nomination. Ma non solo perché il regista sardo ha passato il primo turno del “Ciak D’Oro” nella categoria “miglior regia” posizionandosi al terso posto assoluto nella classifica provvisoria.



Grande la soddisfazione di Angius: «È per me un onore essere in nomination per la miglior regia ai Ciak D’Oro. Viva i Giganti! Viva tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di questo film. Ora è tutto nelle mani del pubblico che ha amato il nostro film». I Giganti come lo definisce lo stesso Angius è un film “estremo che non fa prigionieri  poco popolare, ma non per questo lontano dal pubblico”. La storia racconta la vita e le storie tormentate di quattro uomini per così dire “perdenti” che si incontrano in una casa del sassarese. Tra droga e alcol scorrono due giorni tra emozioni forti e resa dei conti di sentimenti e di pensieri. Un pugno nello stomaco che lascia il segno e che ha già ottenuto due premi al festival di Annecy come miglior regia e quello assegnato dalla Giuria Giovani. Una pietra preziosa nel panorama del cinema italiano che si aggiunge agli altri due capolavori di Angius prodotti in precedenza, Perfidia e Ovunque Proteggimi.



Davide Mosca


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