Il Sardinia Chef Tour, un giro di sapori
L’impressione è che quest’anno la stagione in Sardegna sia davvero ricca di novità. I 60 anni del Consorzio, i 100 di Arzachena. Ma anche girando per l’isola si presentano delle occasioni per una vacanza coi fiocchi. Una di queste la offre Tourissimo, una compagnia che crea un viaggio su misura prendendo spunto dalle tradizioni locali e le combina con la loro esperienza nel settore delle escursioni.
Loro sì che hanno girato l’Italia in lungo e in largo, cogliendo ogni sfaccettatura dalle 20 regioni che hanno avuto modo di visitare. Aver instaurato un legame con tour operator e agenti di viaggio del posto ha permesso infatti di ovviare a questo problema cercando di creare un percorso personalizzato e adatto a ogni singola esigenza del cliente. La qualità non solo si alza, ma consente di ampliare la prospettiva del viaggio intrapreso, che diventa così un’esperienza profonda e personale, da ripetere se si vuole cambiare rotta.
Sardegna, le tappe del gusto regionale
Questo tipo di servizio ha subito ricevuto il consenso da parte del pubblico, a tal punto da attrarre l’attenzione di Forbes, che ha dedicato una pagina del suo sito proprio al progetto Sardinia Chef Tour di Tourissimo dedicato alla Sardegna. I motivi tendono all’infinito, ma cerchiamo quantomeno a selezionarne alcuni che meritano un dovuto approfondimento. Il primo da tenere presente è senza dubbio il cibo. Un elemento di forza da memorizzare se si vuole venire qui in Regione. I benefici della cucina mediterranea sono noti, ma forse non tutti sanno che in alcune aree esiste quella che viene definita la Blue Zone, un’area dove c’è un’alta concentrazione di centenari. Gianni Pes e Michel Poulain - gli studiosi dietro a questa ricerca - hanno trovato dei punti in comune che sembrano incidere sulla longevità: attività fisica, buoni rapporti sociali, una dieta equilibrata (poca carne, molti legumi) che influisce sul metabolismo.
Questo ha di fatto generato molte di queste iniziative, perché il messaggio che viene fuori da queste esperienze è di trovare il giusto nesso tra cibo e salute. Che nel caso di Tourissimo viene moderato da una chef d’eccezione: Mary Sue Milliken.
Sardegna, un piccolo continente
Eppure questa è solo una parte di questo mondo chiamato Sardegna. Oltre ai benefici delle zone blu, c’è la storia. E che storia, verrebbe da dire. La fortuna di questa Regione è di essere sempre stata un crocevia di civiltà lontane. Un flusso culturale che ha permesso alla Regione non solo di arricchirsi, ma anche di differenziarsi a seconda delle varie zone. L’itinerario di Sardinia Chef Tour risulterà così ancora più divertente e appassionante passando dalla costa all’entroterra, dal periodo nuragico a quello romano fino all’epoca moderna. Un libro aperto da sfogliare pedalando da nord a sud, alla scoperta di piatti sfiziosi come la bottarga, il filindeu, la Burrida a sa Casteddaia, il pane carasau o il pecorino, e di vini assolutamente speciali come il Vermentino di Gallura o il Cannonau.
Riccardo Lo Re