Il semaforo di Capo Figari inserito nel #cammino100torri
Il giro della Sardegna si può fare anche così, con uno zaino sulle spalle e un paio di scarpe da trekking ai piedi. Il #cammino100torri è un itinerario ideato pochi anni fa e che sta diventando ormai sempre più famoso.
Considerato il trekking più lungo d’Italia, con i suoi 1284 chilometri, è un percorso che permette agli escursionisti di compiere il periplo della Sardegna senza mai allontanarsi dalla linea di costa. Ideato dall’Associazione #cammino100torri, e composto da otto vie, l’itinerario parte da Cagliari e fa il giro dell’isola in senso antiorario, incrociando lungo il cammino un qualcosa come più di 100 torri costiere.
E tra queste adesso c’è anche il celebre semaforo marittimo di Capo Figari, nel territorio di Golfo Aranci, in Gallura, la struttura di segnalazione ottocentesca che negli anni Trenta del Novecento fu utilizzata da Guglielmo Marconi per un suo importante esperimento.
Il semaforo di Capo Figari è stato inserito nell’itinerario pochi giorni fa, durante una breve cerimonia nel municipio di Golfo Aranci, dove amministrazione comunale e Associazione #camino100torri hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. Presenti il sindaco Mario Mulas, il presidente del consiglio comunale Paolo Madeddu e il fondatore del #cammino100torri, Nicola Melis. I rappresentanti dell’amministrazione golfarancina hanno inoltre spiegato di essere al lavoro con l’obiettivo di valorizzare l’intero promontorio di Capo Figari anche attraverso una importante rete sentieristica con diversi gradi di difficoltà.
Un incontro, quello in municipio, che si è svolto nell’ambito del Festival Marconi Day, una due giorni di eventi dedicati al grande scienziato bolognese che proprio a Golfo Aranci sperimentò con successo, nell\'agosto del 1932, alcuni suoi studi, riuscendo a creare un ponte radio a onde corte tra il semaforo golfarancino e l’osservatorio di Rocca di Papa.
L’inserimento del semaforo nella rete del #cammino100torri è una buona notizia perché permette di valorizzare e promuovere ulteriormente l’intera area di Capo Figari, una delle più belle e interessanti di tutta la Gallura. Il promontorio che sovrasta Golfo Aranci è infatti ricco di storia e bellezze naturali. Basti pensare solo a Cala Moresca, protetta dall’isola di Figarolo, una piccola insenatura caratterizzata da un mare cristallino incorniciato da rocce calcaree e macchia mediterranea. Sempre nel promontorio di Capo Figari, oltre che raggiungere a piedi il semaforo di Marconi, si possono ammirare una batteria costiera utilizzata sia nella prima che nella seconda guerra mondiale e addirittura un piccolo cimitero dove sono sepolti alcuni naufraghi, tra cui un giovane marinaio inglese.
Capo Figari, Come si arriva
Raggiungere Capo Figari per una escursione, consigliata in tutte le stagioni, è particolarmente semplice. Dopo aver raggiunto il paese di Golfo Aranci, si prosegue oltre il porto, lungo una strada che diventa presto sterrata, seguendo le indicazioni per Cala Moresca. È obbligatorio lasciare l’auto nel parcheggio in località Baracconi e poi proseguire verso la caletta a piedi. Oltre Cala Moresca, al di là di un cancello, prendono il via i sentieri per il cimitero e per il semaforo. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.capofigari.it.
Dario Budroni