Il sindaco Ragnedda: «Al lavoro per un futuro sempre più green»
«Da quasi sessant’anni Arzachena e il suo territorio sono sinonimo di turismo in Sardegna, grazie alle bellezze naturalistiche e a un paesaggio ricco e variegato che, in parte, la Costa Smeralda ha esaltato e plasmato per farne destinazione tra le più affascinanti e attraenti del Mediterraneo». Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, parla con cognizione di causa. Un amministratore che ha tra le mani un diamante, deve essere capace di preservarlo e valorizzarlo. Un compito che il Comune di Arzachena svolge sapientemente.
«Il ruolo prioritario del Comune in questo contesto è quello di preservare la qualità dell’ambiente e il decoro, lo sviluppo armonico dei centri abitati e dell’agro. Al contempo, vogliamo implementare tutte quelle politiche volte a massimizzare la tutela dei litorali e del mare per fare di Arzachena una meta a vocazione sempre più green». Per quanto riguarda questo aspetto, il fiore all’occhiello è certamente Agenda Blu. E poi le ordinanze contro l’utilizzo di plastica monouso nei litorali e contro il fumo in spiaggia al di fuori di aree specifiche. «Ho firmato le ordinanze la scorsa primavera e abbiamo già riscontrato grandi benefici. Sono azioni che non solo proseguiranno, ma saranno rafforzate».
Per il Comune il 2020 sarà un anno piuttosto importante, con il binomio ambiente-turismo che continuerà a rappresentare la stella polare. A partire dalla conferma proprio di Agenda Blu. «Siamo in fase di studio, ma il progetto sarà ampliato, grazie a una sempre maggiore partecipazione di soggetti come la Smeralda Holding, lo Yacht Club, la Fondazione One Ocean, la Guardia costiera, il Parco della Maddalena e tanti altri partner».
Infine, gli sviluppi sul Piano urbanistico comunale, strumento determinante per lo sviluppo. «Lo studio del Puc è stato riavviato ed entro il mese di dicembre mostreremo il progetto preliminare ai cittadini. Prevedo il passaggio in consiglio comunale per la prima adozione entro il 2020». Ragnedda illustra poi i punti saldi del nuovo Puc. «La progettazione del piano sposta l’attenzione dal predominante aumento di volumetrie previsto in precedenza in alcune zone della fascia costiera e si concentra su uno sviluppo omogeneo dell’intero territorio con priorità al collegamento tra centro urbano di Arzachena e borgo di Cannigione. Per noi Puc non significa aumento indiscriminato di metri cubi. La nostra visione ripensa e ridisegna Arzachena per valorizzare tutte le sue componenti territoriali, paesaggistiche e identitarie, compresi il recupero del patrimonio immobiliare esistente, il riesame delle vecchie lottizzazioni e uno studio sul corretto sviluppo dei borghi».
Giandomenico Mele