Importanti novità nel trasporto aereo sardo per un 2023 che si preannuncia entusiasmante
Un primo test sull’andamento della prossima stagione turistica 2023 lo si avrà tra pochi giorni. Quando i turisti italiani e stranieri sfrutteranno il ponte pasquale e del 25 aprile per godere delle infinite bellezze della Sardegna. E mentre dalla Regione arrivano previsioni confortanti per le prenotazioni già effettuate e per gli innumerevoli eventi programmati per l’estate continuano ad aleggiare sull’isola gli spettri di problematiche mai risolte. Come un sistema di continuità territoriale ancora non definito pienamente, un’offerta ricettiva alberghiera ancora limitata alla stagione, una disponibilità di voli e di posti non in linea con una Sardegna che vorrebbe vivere di turismo 365 giorni l’anno. Eppure importanti segnali di “svolta” sembrano affacciarsi all’orizzonte. Primo fra tutti i nuovi collegamenti che i vettori aerei hanno attivato sui tre aeroporti sardi. In particolare, il Cagliari-Dubai, l’Olbia-Dublino, l’Olbia-Atene, l’Olbia-Birmingham e tanti altri.
Il network 2023 dei tre aeroporti sardi è stato presentato ad Alghero negli scorsi giorni alla presenza dell’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, affiancato dal collega al Turismo, Gianni Chessa. «La Sardegna presenta un 2023 ricco di conferme e con alcune novità - ha commentato l’assessore Moro - : 233 collegamenti, dei quali ben 144 internazionali verso 25 paesi, per un totale di 9.4 milioni di posti disponibili. Numeri che certificano il grande impegno economico, organizzativo e operativo fatto dalla Regione in sintonia con le tre gestioni aeroportuali della Sardegna, così da garantire il diritto alla mobilità da e per la Sardegna».
«Il bilancio di questo primo mese (17 febbraio -17 marzo) del nuovo sistema di Continuità territoriale - ha poi proseguito l’assessore Moro - , rispetto allo stesso periodo del 2022, è certamente positivo: sono aumentati i voli (+ 101), i posti disponibili (+ 31.752) e i passeggeri (+22.907). Sulla stessa lunghezza d’onda le considerazioni dell’assessore al turismo Gianni Chessa: «Abbiamo il sogno di un’Isola che vive tutto l’anno di turismo e sono convinto che si possa avverare perché la Sardegna è in grado di offrire unicità e qualità. Il nostro obiettivo è quello di superare i 7 milioni di arrivi e gli oltre 20 milioni di presenze del 2022.
La \'Destinazione Sardegna\' si va affermando, sempre più, anche nel mercato internazionale: degli oltre 9 milioni di posti disponibili, il 36.6% sono sui voli internazionali. Le scelte dei grandi vettori e la proficua collaborazione con le società che gestiscono gli aeroporti sono fondamentali per consolidare un sistema di collegamenti decisivi per un ulteriore sviluppo del turismo in Sardegna e per il conseguimento di un eterno obiettivo: la completa e definitiva destagionalizzazione».
Ed è di pochi giorni fa anche un’altra importante notizia inerente al rafforzamento del sistema aeroportuale della Sardegna settentrionale con la nascita di una nuova società che riunirà le attuali società di gestione degli scali di Olbia e Alghero e che avrà il nome di Nord Sardegna Aeroporti. L\'obiettivo dell\'operazione deliberata dai due Consigli di amministrazione è incrementare significativamente il traffico totale passeggeri aerei- passando dai 4,7 milioni del 2022 a 7 milioni nel 2030 - e la connettività del bacino di utenza del Centro-Nord Sardegna, sfruttando al meglio le potenzialità dei due scali con una logica di sistema.
Davide Mosca