In Costa Smeralda adesso si vola sulle onde
Volano sulla superficie dell’acqua fluttuando a un metro d\'altezza, cavalcando una tavola da surf a dir poco rivoluzionaria. Se non fossero stati visti più volte sfrecciare nel mare di Porto Cervo, si penserebbe a personaggi usciti da un film di fantascienza. Si tratta, invece, degli istruttori e degli allievi della prima scuola di fliteboard hydrofoil elettrico in Sardegna con base nel molo dell’Hotel Pitrizza.
«Fin dalla preistoria l’uomo ha sognato di volare. Ora grazie all’evoluzione dei foil, questa esperienza magica è alla portata di tutti. È come stare su un tappeto volante e fluttuare su questo tratto di costa potendo usufruire di uno sguardo privilegiato dall’alto, intravedendo, attraverso l’acqua cristallina, le bellezze dei fondali. Il tutto in assoluto silenzio e nel rispetto dell\'ambiente. Perché queste tavole sono alimentate da potenti batterie elettriche che garantiscono un’autonomia di un’ora e mezza» spiega Fabrizio Dubois, campione plurititolato di wakeboard e titolare della scuola Costa Smeralda Luxury Sport.
Questa magia è resa possibile dall’ala e dalla pinna montata sotto la tavola, foil, che non nasconde trucchi o illusioni. Solo l’evoluzione tecnologica e ingegneristica di un oggetto che dalle imbarcazioni a vela di Coppa America è arrivata anche su queste tavole e segue le leggi del galleggiamento, dell’attrito e della fluidodinamica.
Il motorino elettrico garantisce la spinta propulsiva che permette all’ala di far decollare la tavola. A quel punto sta all’abilità del pilota sfruttare la distribuzione dei pesi per surfare nell’aria, anche con l’aiuto del vento. Il tutto è governato da un piccolo telecomando, una specie di cloche che serve a modulare la velocità della propulsione fino ad un massimo di 25 chilometri orari.
«È il primo anno di attività di questi hydrofoil elettrici e abbiamo già riscontrato un notevole successo, proprio per la facilità di approccio. Moltissimi i clienti di età dai 4 agli 84 anni tutti dopo la prima lezione sono in grado di stare in piedi e “volare” sull’acqua. È veramente facile e tutto viene praticato in massima sicurezza. Ho sempre puntato sulle novità, ma da anni penso che il futuro sia elettrico. Lavorando in questa splendida costa ho puntato, da quando siamo arrivati nel 2015, su mezzi elettrici come i segway o i bodyboard. Quando, poi, ho visto questi oggetti in Florida, ho voluto subito portarli a Porto Cervo. I numeri ci stanno dando ragione» aggiunge Dubois. Ora, è tempo per la prima lezione.
Ci si sdraia sulla tavola, si preme l\'acceleratore sul telecomando. La tavola naviga veloce sull\'acqua e ogni tanto accenna al decollo. Appena ci si sente sicuri, si può salire in piedi e quando la tavola entra in planata, si decolla. La sensazione è quella descritta. Si vola veloci sull\'acqua, fluttuando e sfidando le leggi di gravità, circondati dalla natura più bella del mondo.
Davide Mosca