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Insula, 100 imprese del food & wine verso i mercati internazionali
23 Luglio 2021

Insula, 100 imprese del food & wine verso i mercati internazionali


Affacciarsi al mondo attraverso una piattaforma internazionale. Il Cipnes ha appena incontrato il Tag Gallura, che riunisce e rappresenta le principali organizzazioni produttive e sindacali del territorio, con l’obiettivo di coinvolgerlo nel suo programma territoriale Insula. Cento micro, piccole e medie imprese che operano nel settore del food & wine saranno così selezionate per promuovere i propri prodotti nel mercato nazionale e in quelli internazionali. Da due anni uno degli hub di Insula si trova anche in Costa Smeralda, nella Marina di Porto Cervo, dove dà la possibilità a tutti di prendere parte a un lungo viaggio tra i saperi e i sapori della Sardegna.



Il percorso


Durante l’incontro il presidente del Cipnes, Gianni Sarti, ha sottolineato che, in una situazione incerta per le aziende come quella attuale, diventa sempre più necessario mantenere e rinforzare la cooperazione tra i diversi attori del sistema economico della Gallura. Il responsabile della divisione Agrifood e Marketing territoriale del Cipnes, Massimo Masia, ha invece illustrato al Tag Gallura il programma Insula Sardinia Quality World, finanziato dall’assessorato regionale al Turismo con due obbiettivi: promuovere la destinazione Sardegna attraverso i sistemi produttivi d’eccellenza del food & wine e dell’artigianato artistico e aggregare e portare sui mercati internazionali le micro, piccole e medie imprese della Sardegna dei due settori economici.



Il programma Insula


Nato con la Pte, la Piattaforma tecnologica europea in fase di realizzazione nel distretto produttivo di Olbia, il programma Insula ha successivamente sviluppato un network di valorizzazione dei prodotti sardi con l’apertura dei centri a Porto Cervo e al Forte Village, due destinazioni con clientela prevalentemente internazionale, al cui interno vengono promossi i prodotti delle aziende sarde associate al programma Insula, attualmente 108. «A Porto Cervo è stato ristrutturato un locale di 900 metri quadri, con una spesa di 640mila euro e con un mutuo agevolato a 12 anni - ha spiegato Massimo Masia -. Per tre anni non è previsto un affitto, mentre successivamente sarà pagato un affitto di 30mila euro all’anno. Un investimento importante».



Il programma Insula si amplierà fino a raggiungere il numero di 50 centri di promozione. «Attualmente sono 22 alberghi sardi che hanno aderito al programma Insula – ha continuato Masia –: a Baja Sardinia, Porto Rotondo, Porto Cervo, Cagliari, Villasimius. Dal primo settembre e fino al 31 dicembre, apriremo uno spazio al Diana Majestic di Milano.



La nostra attività consisterà in eventi, brunch, cocktail e party. Ai clienti degli hotel, in camera e al check out, sarà fornito materiale informativo sui prodotti sardi e ci sarà un invito ad acquistarli sulla piattaforma Insulasardinia.com». In autunno altri centri Insula saranno poi aperti a Bruxelles, Mosca e Berlino. Sarà avviata anche una campagna social per Insula con food blogger da 50mila fan e oltre.



Le imprese della Gallura


Il Cipnes Gallura ha voluto incontrare il Tag Gallura, vista la sua alta funzione di rappresentanza degli imprenditori e dei lavoratori, per coinvolgerlo direttamente in un altro progetto del programma Insula realizzato con la Camera di Commercio di Sassari: la selezione di 100 imprese del food & wine del nord Sardegna per l’internazionalizzazione dei loro prodotti. Verranno aiutate solo le micro, piccole e medie imprese, attraverso una manifestazione di interesse. La promozione verrà fatta da luglio a dicembre 2021 nei sei centri Insula di Porto Cervo, Forte Village, Milano, Bruxelles, Mosca e Berlino. Le imprese avranno la possibilità di presentare i loro prodotti in show cooking e degustazioni beverage indirizzati a ristoratori, retailer, broker, distributori, giornalisti e blogger. Il presidente della Camera di commercio di Sassari Stefano Visconti ha spiegato che «la giunta camerale ha deliberato di sostenere il progetto per due ragioni: perché crediamo nella filiera turistica e perché crediamo nella valenza di promozione dei nostri prodotti food & wine». I rappresentanti del Tag hanno espresso soddisfazione per l’incontro, avanzato richieste di chiarimenti, dato suggerimenti e auspicato di entrare nella fase operative per poter coinvolgere i loro associati nella selezione delle 100 aziende.


Dario Budroni

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