Jaguar E-Type: 60 anni di avventure
Jaguar E-Type: 60 anni di avventure
L’auto di Diabolik torna nella sua edizione speciale E-type 60 Collection, un tributo alla sua classe divenuta icona
L’auto sfreccia sulle strade di Bologna, che per l’occasione ha le sembianze della città - inventata - di Clerville. Lo stesso accadeva sulle strisce dell’iconico fumetto delle sorelle Giussani, dove le immagini e le onomatopee trasferivano tutta l’aggressività della Jaguar E-type. Un auto che non ci ha messo troppo a scrollarsi di dosso quell’articolo diventando l’auto. Un oggetto esclusivo con un suo peso rispetto alla concorrenza. Nato nel marzo 1961, questa vettura venne presentata per la prima volta al Salone di Ginevra mostrando tutta la sua eleganza mischiata al suo cuore aggressivo. Una rivoluzione, insomma. E tutti se ne resero conto. Malcom Sayer e di Sir William Lyons fecero un gran lavoro realizzando delle linee uniche rispetto agli standard dell’epoca, tanto da aver impressionato uno che di auto se ne intende, e parecchio. “La più bella mai costruita”, disse Enzo Ferrari. Un dato di fatto che viene confermato sul mercato, con 70.000 vetture vendute dal 1961 al 1975, e non solo, essendo rientrata tra le opere esposte al MOMA di New York.
La profondità degli abissi
Per gli appassionati del fumetto, al di là di tutto, è l’auto di uno dei personaggi più conosciuti in Italia. Il Re del Terrore è uno dei primi antieroi se si considerano le altre figure nate dalle penne degli autori americani. Diabolik non era di certo Superman; ma la sua freddezza, percepibile nei suoi occhi, gli ha conferito un prestigio che non si è mai dissolto. Il suo volto, il suo corpo direbbero il contrario. Ma questa sua assenza non ha fatto che accrescere il suo spessore, tanto quanto l’amore verso la sua unica metà, Eva Kant. Le strade di queste due icone non potevano che incrociarsi in un punto ben preciso: i 60 anni del debutto di questa grande auto, la Jaguar E-Type. E nel celebrarla, Jaguar ha usato tutto il suo stile presentando in edizione limitata della E-type 60 Collection. Un tributo doveroso a questo modello sportivo che ha fatto la storia. Oltre a questo con Diabolik, interpretato da Luca Marinelli, ha stretto un patto “di sangue”, diventando un partner affidabile come l’affascinante Eva, qui con il volto di Miriam Leone. Certo, dovranno scappare, essendoci l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) pronto ad arrestare la loro corsa. Ma fermarli non è semplice, perché Diabolik può essere chiunque, evolvendosi in ogni colpo.
Dalla E alla F-type
E a proposito di evoluzione, Jaguar è un’azienda che conta molto sull’idea di storia. L’Heritage è il punto di partenza che permette di percorrere delle strade fino a qui mai viste. Un valore che ti mantiene con i piedi per terra, ma che ti lascia tutto lo spazio di movimento per sperimentare qualcosa di nuovo. Come la F-type, che ha preso tanto dalla classica E-type, a cominciare dall’estetica, le sue linee sinuose, e soprattutto il motore, potente e capace di superare l’idea di limite. Oppure la la Jaguar I-Pace, con il motore completamente elettrico e ma con un’identità tutta inglese, mettendo insieme classe, tecnica e una visione protratta nel futuro. Tutta la filosofia Jaguar è contenuta proprio nel corto #Jaguarevolution diretto proprio dai i Manetti Bros., un percorso di tradizione e innovazione che va a rafforzare la straordinaria popolarità conquistata nel corso degli anni. «L’uscita del film Diabolik, ammirando l’immutato fascino nel tempo della E-type, è stata la piacevole occasione per confermare le straordinarie radici del nostro brand. - afferma Marco Santucci, Chief Executive Officer Jaguar Land Rover Italia - In Jaguar, amiamo dire che ogni mito ha un’origine ed un’evoluzione e, dal film si capisce come la gloriosa tradizione di Jaguar rappresenti un valore importante, ma senza condizionamenti, da cui nascono i nuovi prodotti straordinariamente innovativi, come la full-electric Jaguar I-Pace, fiore all’occhiello della strategia sostenibile del brand». (Riccardo Lo Re)