La Maddalena, una nuova presidente per Acque libere
Il mare non deve avere barriere. Ed è proprio per questo motivo che l’associazione velica Acque libere si batte con grande passione dal 2013. Nata e operante nell’Arcipelago della Maddalena, l’associazione ha infatti come obiettivo quello di rendere il mare e il territorio accessibili a tutti, normodotati e persone con diversi livelli di disabilità, attraverso una bella serie di iniziative, sportive e non. Nelle scorse settimane Acque libere, che nel codice del segnalamento marittimo indica un punto dopo il quale è possibile navigare senza pericoli e in completa sicurezza, ha eletto la sua nuova presidente: Simona Careddu. In questa sua nuova avventura sarà affiancata da un’altra donna, Alessandra Cuccu, nel ruolo di vicepresidente. Il direttivo è poi composto da Luca Bottoni, segretario tesoriere, e dai consiglieri Claudio Acciaro e Vittorio Macciocco.
Simona Careddu ha preso il posto di Antonello Tovo, il presidente uscente, che ha voluto ringraziare tutti gli associati: «L\'associazione ha sviluppato tra i propri associati notevoli esperienze di organizzazione e gestione di tutte le attività. Ringrazio tutti, dal primo all\'ultimo, i soci e coloro che negli anni si sono avvicinati alle attività di acque libere rendendo possibile le sue diverse attività negli ambiti più disparati».
La presidente di Acque libere Simona Careddu
Soddisfatta la nuova presidente, Simona Careddu: «A noi ora spetta l\'onore e l\'onere di continuare con l\'impegno e l\'entusiasmo di sempre proseguendo i progetti ormai noti ed apportando nuove idee».
Sono diverse le iniziative che Acque libere, con sede alla Maddalena, organizza nel corso dell’anno, sempre con lo scopo di rendere il mare un luogo accessibile a tutti, come corsi di vela, trofei e incontri tematici. Tutte iniziative che coinvolgono numerose persone e che si svolgono spesso con la collaborazione e il sostegno di istituzioni, fondazioni e associazioni.
Dario Budroni