La principessa Elettra Marconi prossima cittadina onoraria di Golfo Aranci
Custode di aneddoti, di incontri speciali, di un’Italia resa grande da personaggi illustri come il padre. Perché la principessa Elettra Marconi oggi 93enne, figlia dello scienziato premio Nobel, Guglielmo Marconi, continua a girare il mondo per tenere vive le imprese del padre che hanno cambiato per sempre il modo di comunicare delle persone. E in questi giorni ha fatto visita in Sardegna, prima a Olbia alla Direzione Marittima e poi a Golfo Aranci, il Comune dove le è stata preannunciata la volontà di conferirle la cittadinanza onoraria. Proprio Golfo Aranci e il promontorio di Capo Figari erano stati scelti dallo scienziato per i propri esperimenti che portarono al primo collegamento radio a onde corte tra la Sardegna e Rocca di Papa nel Lazio. Una svolta epocale che consentì poi alla tecnologia nelle successive evoluzioni di consegnarci oggi i moderni smartphone. La principessa Elettra Marconi era stata ospite d’onore nel 2016 proprio a Golfo Aranci in occasione degli 80 anni da quell’esperimento e in quell’occasione aveva raccontato le avventure a bordo della nave militare che portava il suo nome e che il padre utilizzava come laboratorio. Oggi il borgo costiero è di nuovo in festa per questa visita. Alla presenza del Direttore Marittimo Giorgio Castronuovo, del comandante del Circomare Golfo Aranci Giorgio Palmerini, della Principessa e dei suoi familiari il sindaco Mario Mulas ha preannunciato di volerle conferire la cittadinanza onoraria di Golfo Aranci. «Questa mattina abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita della Principessa Elettra Marconi - ha dichiarato il primo cittadino -, figlia di Guglielmo, cui la nostra comunità è indissolubilmente legata per aver scelto Golfo Aranci quale sede dei suoi esperimenti scientifici. Abbiamo discusso con lei, assieme ad alcuni amministratori presenti, del significato che ha per noi il luogo in cui operò suo padre. Certo di interpretare il sentimento di tutti, ho preannunciato alla Principessa l\'intenzione di conferirle la cittadinanza onoraria e l\'ho invitata a presenziare alla cerimonia che organizzeremo». Chissà che questa visita non sia risolutiva anche nel risolvere l’intricata questione che da settimane avvolge il meraviglioso faro militare di Capo Figari scelto da Marconi per quell’esperimento che cambiò per sempre la storia. Le polemiche in merito al progetto di riqualificazione del vecchio semaforo di Capo Figari, affidato ad una società privata che ha in mente di realizzare una struttura ricettiva di lusso così come fatto nel faro di Capo Spartivento nel sud della Sardegna, non si placano. Le preoccupazioni della comunità locale e \"turistica\" sono molte, a partire dalla fruibilità \"pubblica\" del luogo, della poca chiarezza del progetto, della lunghezza dei lavori e dunque del relativo passaggio di mezzi pesanti sull\'unica strada che porta al faro, di un adeguato spazio museale dedicato a Marconi, della delicatezza dell\'ecosistema di un\'area protetta e di interesse comunitario, del trasporto degli eventuali ospiti dell\'albergo e dei \"rifornimenti\". Si useranno macchine elettriche? Che traffico ci sarà su quel sentiero? È la fine di passeggiate a piedi o in bici sul promontorio di Capo Figari? Da una parte l’opposizione in consiglio comunale fa la sua parte e attacca promuovendo azioni di protesta, dall’altra l’amministrazione comunale assicura che presto verrano chiariti tutti i dubbi in merito anche grazie al confronto serrato con l’azienda che si è aggiudicata il bando di riqualificazione.
Davide Mosca