L’aereo più grande del mondo atterra sulla nuova pista del “Costa Smeralda”
Il battesimo del volo c’era già stato qualche mese fa. Ma il vero test per la nuova pista dell’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia ha previsto l’atterraggio di uno degli aerei più lunghi del mondo. Un collaudo tecnico perfettamente riuscito, che non è passato inosservato per gli addetti ai lavori, anche se è rimasto segreto per i più. Il Boeing 747-8 della Qatar Amiri Flight, proveniente da Doha, con scalo ad Olbia, è stato il primo gigante dell’aria che ha inaugurato la pista di nuova generazione dello scalo gestito dalla Geasar. “Il primo serio collaudo per la nuova pista, anche se in passato erano già atterrati aerei simili, in attesa che le condizioni generali del trasporto aereo dopo il periodo della pandemia ci consentano di far arrivare più aerei di questo tipo” ha sottolineato Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, la società di gestione dell’aeroporto di Olbia.
Gigante dell\'aria
Viene denominato “Regina dei cieli” il Boeing 747-8 della Qatar Amiri Flight, compagnia aerea che effettua voli charter per vip in tutto il mondo, di proprietà e gestita dal Qatar. La stragrande maggioranza della sua flotta è dipinta con la livrea standard della compagnia di bandiera commerciale del Qatar, Qatar Airways. Il modello del Boeing 747-8 è stato per lungo tempo l’aereo passeggeri più lungo del mondo: con i suoi oltre 75 metri ha superato la versione precedente del 747-400 e il concorrente Airbus 340-600. Il 747-8, il più grande aereo di linea Boeing, è in competizione per le tratte a lungo raggio con l’Airbus A380, il grande aereo di linea a due piani prodotto dalla casa concorrente.
La nuova pista
Il risultato dei lavori di allungamento della pista del “Costa Smeralda” è una striscia d’asfalto più lunga di 300 metri, che consente di far decollare Olbia nei collegamenti sul lungo raggio con i più importanti aeroporti del mondo.
Su un’area complessiva di circa 15 ettari all’inizio dell’estate era stato completato l’allungamento della pista di 300 metri e il nuovo raccordo, oltre alla zona parallela lungo la quale gli aeromobili effettuano le manovre di ingresso e uscita dalla pista in fase di decollo e atterraggio, la cosiddetta “taxi way\".
Giganti alati
L’aeroporto di Olbia ora può accogliere i Boeing 737, 747, 787 e 777; insieme agli Airbus 319, 320, 330 e 340. Questi aerei allargheranno il cosiddetto range operativo dello scalo di Olbia, che si amplierà da una distanza di 2700 a oltre 3 mila miglia nautiche. Fino ad oggi i mercati potenziali per Olbia si estendevano dalla Scandinavia a Mosca. Ora l’aeroporto potrà essere collegato direttamente con Los Angeles, la Cina e Singapore.
Giandomenico Mele