L’Aeroporto Olbia Costa Smeralda si tinge di ‘verde’
\"Non inquinare questo mondo è da salvare” sta cantando uno steward al centro dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, sono le 13 e 30 di un caldo giorno di luglio e qualcosa sta accadendo perché dalla parte opposta gli risponde, sempre cantando, un’addetta alle pulizie, molti tra i passeggeri sono armati di smartphone nel gesto tanto diffuso di filmare e di fare i selfie.
È un flashmob sul tema della sostenibilità e all’aeroporto di Olbia ci sono cinque telecamere nascoste e quattordici attori che si esibiscono camuffati tra i passeggeri in arrivo e in partenza. Intanto i sette personaggi principali, sulle note della canzone di Justine Timberlake, ballano e incitano a divertirsi i presenti, in un inno all’ambientalismo che recita: “Devo partire ma dove andrò? Se questo mondo è tutto sporco non ci sto.”
È una delle tante iniziative che la Geasar, la società che gestisce l’aeroporto, intraprende per rendere sempre più verde e ecocompatibile lo scalo gallurese. Solo da pochi giorni è stato postato il video che riporta l’evento sulla pagina ufficiale Facebook dello scalo Olbiese in cui si dice: “È successo qualcosa in aeroporto… sta succedendo qualcosa nel mondo… e vorremmo parlarne con voi.”
Nelle 4mila condivisioni del video e negli oltre 360 commenti il dialogo pare davvero decollare, tra i complimenti per l’iniziativa e chi chiosa parte del testo della canzone dove si insiste sul fatto che basta poco, chi giura di essere commosso, chi sottolinea l’importanza di condividere per salvare il mondo, chi assicura d’esser stato proprio lì e chi invece, taggando amici o compagni di ballo, dice “dovremmo farlo anche noi.”
Il risultato? Più di 520 visualizzazioni in poche ore del flashmob all’aeroporto di Olbia che ospita ogni mese un numero di visitatori vertiginoso quanto quello dei commenti entusiasti che in poco tempo hanno reso il video virale. E se “la differenza puoi farla tu” come insistito nella canzone, questo è ancor più vero ora per l’aeroporto Costa Smeralda che fa cultura e sensibilizza su temi ambientali tanto importanti quanto inderogabili.
Non inquinare, il ritornello diventa insieme l’imperativo così come usare carta riciclata e fare la differenziata diventa la rima che conduce al cuore del problema: siamo tutti della stessa tribù impegnati a consegnare un pianeta dignitoso a chi verrà dopo di noi.
Un testo che si fa ammiccante e composto da piccole semplici regole che invitano a coinvolgere gli altri nelle pratiche di sostenibilità con mantra come “CO2 no, non se ne può più - cantano tutti gli attori ormai usciti allo scoperto - non inquinare, no io non inquinerò, la differenza puoi farla tu e il blu del cielo tornerà sempre più blu.”
Mentre dalla raccolta differenziata al recupero della tazza di cartone con la quale, sorseggiando il caffè, si aspetta il proprio volo, si arriva ai ringraziamenti di Geasar. Che vanno come d’obbligo all’ente Nazionale di Aviazione Civile che con la Polaria svolgono tra l’altro un costante monitoraggio e un’accurata verifica dei sistemi di sicurezza aeroportuali. Inoltre, alla società emiliana Coopservice a cui viene affidata l’attuazione di uno specifico programma di azioni volte all’ulteriore innalzamento dei livelli di sicurezza e a Fast servizio PRM che coordina il servizio di assistenza al passeggero a ridotta mobilità nonché alla Pulitori e affini.
Don’t pollute and keep green sono parte dei sottotitoli in inglese del testo che cita “Ci vuole un po’ di educazione un po’ di esempio si arriverà a migliorare la società, ne guadagna la civiltà, sto già facendo quel che posso, da un bel po’ non uso l’auto e per di più utilizzo treni e bus”: un messaggio concreto e divertente nonché innovativo che l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia fa partire dalle sue rampe di lancio, da un posto in cui si abbattono le distanze tra i paesi e si vola.
Anna Maria Turra