Lanaioli, il cashmere tra storia e sostenibilità
Per raccontare un’azienda servono essenzialmente tre elementi: storia, visione e valori. Sono questi a definire l’identità di un marchio come Lanaioli, impresa leader nella produzione di capi d’abbigliamento artigianali e di qualità. Il gruppo ha alle spalle una tradizione che solo pochi possono vantare. Nella Firenze antica del 1300 erano i componenti fissi della Corporazione dell’Arte della Lana, un’organizzazione che si occupava della lavorazione e la filatura di questo prodotto davvero prezioso. Tutto questo aveva inoltre dei risvolti politici notevoli dato che le Arti detenevano il potere nella città di Firenze. Ma non bisogna però scordarsi di quelli economici che hanno contribuito alla crescita di una città divenuta anche il centro del Rinascimento italiano.
Lanaioli è ripartito da qui. Da un bagaglio culturale di straordinario valore e da un desiderio di mettersi in gioco affrontando le ultime sfide del mercato della moda. In un mondo dove la produzione di massa rischia di portare a un livellamento degli standard produttivi, questo progetto vuole andare in controtendenza mettendo al centro l\'uomo, il suo sapere e la sua capacità tecnica. I prodotti spiccano per la loro cura dei particolari. Dettagli che solo una produzione artigianale può garantire nel rispetto delle tradizioni. Il personale ha infatti una selezione di filati scelta in maniera attenta e scrupolosa dall’azienda che si rivolge ai migliori produttori di lana filata in Italia.
Eppure Lanaioli non si ferma solo nella ricerca della qualità ma punta verso scelte eco sostenibili per dare un contributo prezioso a un’economia in crescita ma rispettosa dell’ambiente e delle sue risorse naturali del Pianeta.
L’impresa ha dunque deciso di sviluppare un modello virtuoso legato al cashmere, il più pregiato dei filati sul mercato. Tutti riconoscono le caratteristiche uniche di questa fibra, ma in questo caso a colpire è il materiale esclusivo del brand denominato Cashmere Rigenerato.
Questo filato non solo mantiene la sua indiscussa qualità restituendo massimo comfort ma si presenta in una consistenza molto sottile essendo del tutto isotermico. Ciò consente di mantenere invariata la temperatura corporea in caso di freddo o caldo. E non solo. Vista la quantità limitata di cashmere (si ricava infatti dalla pettinatura del vello della Capra Hircus, originaria proprio della omonima regione del Kashmir, tra India e Pakistan) l’azienda ha optato per una scelta responsabile e sostenibile usando un materiale riciclato che restituisce nuova vita a capi che già erano stati creati in Puro Cashemere. Gli accordi con aziende che recuperano capi di abbigliamento usati. Prodotti che da una fase di sfilacciatura vengono nuovamente utilizzati attraverso un processo di cardatura dove la fibra ottenuta sarà ulteriormente rinforzata, fino a trasformarsi in filati totalmente rigenerati.
La collezione uomo
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: collezioni variegate per un uomo che può davvero spaziare tra la maglieria ed accessori di alta gamma realizzata con filato 100% Puro Cashmere per l’inverno. Per la mezza stagione si può decidere per il cashmere rigenerato o in misto cashmere, seta e lana merino, un blend di filati che permette di creare una maglia confortevole e brillante grazie al tocco della seta. La collezione estiva è infine caratterizzata dalla polo a maniche lunghe 100% cotone gasato e dalla polo in lana merino extrafine, prodotto principe della collezione, un filato leggero, traspirante, fresco e morbido al tatto.