L\'Asinara da stazione sanitaria a Isola del Diavolo
Nell\'ottobre del 1915, circa 24.000 soldati austro-ungarici furono catturati dall\'esercito italiano a Valona, il porto albanese, e trasportati su quella che allora era considerata una remota isola della Sardegna: l\'Asinara. Questa isola divenne presto nota come l\'Isola del Diavolo, e si rivelò del tutto inadatta per ospitare un così grande numero di prigionieri. Tragicamente, più di 7mila di loro, quasi un terzo del totale, morirono nei primi tre mesi di detenzione a causa di epidemie, fame e sete.
I serbi e la marcia della morte
Tutto questo ebbe origine con l\'assassinio, il 28 giugno 1914, dell\'erede al trono austro-ungarico, Francesco Ferdinando, e della moglie a Sarajevo, da parte del nazionalista serbo Gavrilo Princip. L\'Austria-Ungheria sospettò che l\'attentato fosse il risultato delle ambizioni indipendentiste della Serbia, desiderosa di liberarsi dal dominio imperiale. Questo evento scatenò una serie di alleanze che precipitarono l\'Europa nella Prima Guerra Mondiale.
Nell\'agosto 1915, l\'Austria-Ungheria lanciò un\'offensiva massiccia contro la Serbia, ma fu solo nell\'ottobre che un attacco più potente e l\'aiuto dell\'esercito tedesco e bulgaro portarono alla sconfitta definitiva dei serbi. Questi furono costretti ad abbandonare la propria terra e intraprendere una disperata marcia attraverso le aspre montagne albanesi, nota come la \"marcia della morte\".
L’Asinara, da stazione sanitaria a carcere
L\'esodo di migliaia di serbi, insieme ai prigionieri austro-ungarici catturati in precedenza, diede luogo a una crisi umanitaria coinvolgendo decine di migliaia di civili e militari. La situazione si fece ancora più disperata quando i prigionieri furono trasferiti sull\'Asinara, dove le condizioni di vita erano estremamente precarie.
L\'Asinara, precedentemente una stazione sanitaria dal 1885, si rivelò del tutto impreparata per accogliere il flusso di prigionieri. La disorganizzazione, la mancanza di acqua potabile e cibo, e le epidemie mietevano un gran numero di vittime. La gestione delle operazioni fu un disastro, con molte morti causate da malattie e mancanza di cure.
Una pagina di storia drammatica
La storia dell\'Asinara è una vicenda tragica che ha avuto un impatto duraturo. Tuttavia, l\'Italia ha spesso cercato di nascondere questo fallimento politico, logistico e sanitario, preferendo il silenzio sulla tragedia. Solo una piccola parte di questa storia è stata raccontata al pubblico, con molti dei dettagli più scomodi nascosti. La disperazione e le sofferenze patite da questi prigionieri rimangono una pagina oscura nella storia della Prima Guerra Mondiale.
Arianna Pinton
(fonte: I dannati dell\'Asinara. L\'odissea dei prigionieri austro-ungarici nella Prima guerra mondiale. Luca Gorgolini, UTET, Milano, 2011)