Le forze dell’ordine conquistano la “Remata del marinaio”
Una competizione nata per gioco su input di giornalisti e avvocati con il supporto della Lega Navale è diventata negli anni una super classica che vede in acqua team agguerritissimi. È appena andata in archivio la Remata del marinaio, seconda tappa del circuito remiero riservato ai mestieri che si svolge come da tradizione nel suggestivo spazio di mare del Porto Romano di Olbia. Ad aggiudicarsi questa sfida la squadra delle forze dell’ordine seguita dall’Aspo e dai dipendenti dell’Inps al terzo posto. Una gara spettacolare che vede gli atleti misurarsi a bordo dei palischermi in legno della Marina Militare da dieci postazioni più il timoniere. Uno sport vero dove il mix di tecnica, forza, coordinazione e ritmo fanno la differenza per rubare millesimi di secondo al cronometro e tagliare per primi la linea immaginaria del traguardo.
Grandi assenti gli Operatori marittimi, da anni protagonisti indiscussi, che a causa di problemi di lavoro hanno dovuto disertare l’appuntamento, ma con la promessa di dare battaglia nella finalissima che si terrà il primo luglio nello spazio di mare del Porto Romano dalle 19. Nello spazio di mare di via Escrivà si sono confrontati Forze dell’ordine, Aspo, Inps ed Estetiste su un percorso di 240 metri con due virate.
La prima sfida ha visto la squadra Aspo timonata da Claudio Nieddu, new entry della manifestazione organizzata dalla Lega navale, affrontare l’armo dell’Inps di Paola Antonetti. Spettacolari gli ultimi 60 metri della gara con i due equipaggi arrivati al traguardo con una differenza di 36 centesimi in favore dell’Aspo, 2.28’84’’, team di nuove uomini e una donna, con una remata di grandissima potenza. Inaspettata la performance dell’Inps con il tempo di 2.29’28’’. che in passato ha occupato sempre gli ultimi posti della classifica e che per questa sfida ha gareggiato con nove rematori (quattro donne e cinque uomini) con la decima rematrice infortunata, ma a bordo per garantire il rispetto della quota minima (sei) del mestiere.
Senza storia la seconda sfida tra i vincitori, le forze dell’ordine di Maria La Licata, contro le estetiste di Pina Loi timonate da Alberto Carnevale. L’armo in maglia cremisi ha dimostrato da subito affiatamento di squadra, forza e tecnica coprendo il percorso in soli 2.02’15’’, lasciando le estetiste indietro di 42 secondi. Per l’equipaggio in maglia fucsia, totalmente femminile, grandi miglioramenti rispetto al debutto di due settimane fa. Per la finalissima dovrebbero salire a sette gli equipaggi partecipanti con l’aggiunta dei veterinari e dei professori. Diversi i premi in palio: il trofeo challenger per i vincitori, le targhe per il secondo e il terzo posto, Mestolo di legno per gli ultimi classificati e il Premio Goliardia, assegnato alla squadra che avrà dimostrato di interpretare al meglio lo spirito sportivo e goliardico della Remata.
Davide Mosca