Le Stelle in Marmilla, la cucina sarda da Arzachena a San Teodoro
Durante la presentazione dell’ultima Guida Michelin non sono mancate le emozioni. La gioia nel veder di nuovo confermato Italo Bassi e il suo ristorante ConFusion Boutique nei pressi della Promenade du Port di Porto Cervo. E la sorpresa di vedere la lista aumentare visibilmente di numero. Il prestigio di questa guida consente non solo di alzare il livello giorno per giorno, ma aiuta soprattutto nella creazione di un fronte comune che possa davvero portare alla crescita dell’isola anche sotto l’aspetto culinario. Lo scorso anno sono state ben tre le new entry che si sono accaparrate la stella più prestigiosa della cucina italiana, celebrate per l’occasione da un evento imperdibile all’interno della cantina Su’entu a Sanluri. Le Stelle in Marmilla è giunto alla sua seconda edizione offrendo ai clienti d’opportunità di assaporare la migliore gastronomia regionale.
La scorsa edizione
Le tradizioni sono i mezzi espressivi dell’identità della Sardegna, e la sua storia non è altro che il libro dove tutto questo viene catalogato giorno per giorno. L’idea alla base de Le Stelle in Marmilla, organizzata da Valeria, Roberta e Nicola Pilloni, sta proprio nel riunire tutte le voci che insieme trasmettono i valori di quest’isola.
La cucina da questo punto di vista rappresenta uno dei lati più evidenti che hanno portato a uno sviluppo sostanziale di questa terra, a cui la stessa Cantina Su’entu ha contribuito con i suoi vini di qualità. Ma non si è fermata qui. Lo scorso 28 e 29 novembre ha scelto di riunire attorno a se l’eccellenza gastronomica sarda, da Italo Bassi, lo chef del ConFusion, a Stefano Deidda conosciuto per il ristorante Dal Corsaro a Cagliari. Il tutto condito da tutta una serie di masterclass e degustazioni.
Tutto il programma del 2022
Visto il successo della passata edizione, formula che vince non si cambia. La cantina ha scelto dunque di proseguire con questo percorso invitando i volti nuovi della Guida Michelin presentando il loro marchio di fabbrica al grande pubblico. Salvatore Camedda con Somu ad Arzachena si è inserto attorno alla splendida cornice di Baja Sardinia, offrendo il suo tocco speciale che arricchisce un panorama che da solo vale il prezzo dell’intero menu. Francesco Stara, dopo aver viaggiato in lungo e in largo, grazie ai suoi prodotti stagionali di Fradis Minoris di Pula si è aggiudicato il doppio riconoscimento: la stella e quella verde dedicata alla sostenibilità. Infine Claudio Sadler, che con il suo Gusto by Sadler a San Teodoro crea dei piccoli capolavori gastronomici, legati dal sapore mediterraneo. Tre facce della ristorazione diverse, ma accomunate da una tradizione che è radicata nella loro forma mentis. Motivo per cui è fondamentale legarle insieme durante il prossimo evento, a partire dallo Street food Stellato fino a delle masterclass con giornalisti ed esperti del settore agroalimentare.
Riccardo Lo Re