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L’ex aeroporto militare al centro di una mostra a Cagliari
23 Dicembre 2023

L’ex aeroporto militare al centro di una mostra a Cagliari


All’epoca era stata definita “cittadella dell’aria”. Un complesso che spiccava per uno stile tra razionalismo e futurismo. Oggi l’Ex aeroporto militare Mario Mameli Cagliari Elmas sarà invece al centro di una mostra curata da Giorgio Pellegrini. Un percorso espositivo di quaranta fotografie inaugurato il 19 dicembre nelle sale del Centro comunale d’arte Il Lazzaretto nella città di Cagliari. Ex aeroporto militare Mario Mameli Cagliari Elmas è un autentico racconto per immagini. I narratori, in quel caso, sono i fotografi Mimmo Caruso e Massimo Drago che porteranno i visitatori a conoscere tutti i singoli dettagli legati all’aeroporto, punto di riferimento fino al 2016 del 30esimo Stormo e tra i primi aeroporti sull’isola del Mediterraneo.



Per realizzare questo progetto gli organizzatori si sono serviti del patrocinio del Comune di Cagliari e della collaborazione dell’Aeronautica Militare per il Centenario della fondazione dell’Arma azzurra. Da qui si è arrivati a comporre questo mosaico di immagini scelte per raffigurare i due linguaggi dell’arte moderna: cubismo e futurismo. Sono stati questi segni a delimitare i confini degli aeroporti militari. «E tra tutti, - afferma il curatore Giorgio Pellegrini - il più emblematico di questi entusiasmi estetici è quello di Elmas, il cui imponente modello aveva visto, a Milano, anche Le Corbusier, oltre alle migliaia di visitatori incantati dalla Mostra dell’Aeronautica del 1934. A quasi un secolo di distanza, quell’avveniristica città dell’aria, oggi è vuota e abbandonata, condannata al lento, inesorabile degrado del cemento armato».



Dopo il progetto originale, esposto a Milano nel 1934, ci fu anche un contributo fondamentale del sottotenente Umberto Traverso, figura di origini ferraresi diplomata in disegno architettonico all’Accademia delle Belle Arti di Roma.


Dallo studio architettonico, frutto delle due cifre stilistiche tipiche del futurismo e del razionalismo, Domenico Caruso e Massimo Drago, fotografi nati rispettivamente a Messina e a Cagliari, si sono addentrati in questo aeroporto scavando nel profondo in cerca di tutti i suoi elementi all’avanguardia.


«Nelle quaranta grandi tavole fotografiche, esposte al Lazzaretto di Sant’Elia, lo spazio aeroportuale rivela tutta la cifra “aeronautica” dei suoi volumi. Piani curvilinei, slanci ascensionali, cilindri di eliche vorticanti, l’ortogonalità eccitante dell’enorme hangar, che custodisce ancora nel suo antro metallico un drago alato: il grande velivolo che ostenta le stesse forme delle architetture sorelle. E fuori dall’hangar, la pista: orizzontalità immensa e nuda. Sembra risuonare ancora – in quelle foto – di rumori, di motori».


Riccardo Lo Re


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