L’olio di Alghero sempre in vetta
Filano liscio i successi nella produzione olearia di Alghero. L’olio d’oliva sardo si è consolidato negli anni, grazie ad aziende capaci di sperimentare mantenendo intatte le tradizioni. La Barceloneta dell’isola ha saputo rafforzare il suo mercato con due imprese leader nel settore. La prima è l’Accademia Olearia di Alghero, della famiglia Fois, che coltiva questa pianta secolare da quattro generazioni; la seconda è la storica azienda agricola San Giuliano, che oltre cento anni seleziona e produce olio extra vergine d’oliva partendo dalle migliori cultivar di olivo.
La lunga crescita di queste due imprese ha permesso di svilupparsi con nuove idee che mirano a una maggiore attenzione sulla coltura e la produzione dell’olio. Una formula che si può dire vincente, a giudicare dai risultati raccolti, non solo sul campo.
L’Accademia Olearia al Biol Novello 2020
La famiglia Fois si è portata a casa due riconoscimenti importanti al Biol Novello 2020 di Bari, il premio dedicato al miglior olio extravergine d’oliva biologico. Il concorso si occupa di dare spazio a tutte quelle attività che da anni sviluppano dei metodi innovativi nel settore dell’agricoltura. L’ambiente e la sua tutela sono fondamentali per permettere uno sviluppo sostenibile. E per questo, il Biol rappresenta la vetrina che valorizza una coltivazione consapevole, con ampio spazio ai prodotti biologici provenienti da 200 aziende da tutto il mondo. L’Accademia Olearia di Alghero è riuscita nell’edizione 2020 a conquistare l’Extra gold con due delle sue migliori creazioni: l’olio extravergine di oliva fruttato verde Accademia Olearia DOP Sardegna, che utilizza le olive di cultivar Bosana; e l’Evo 100%, vincitori rispettivamente nelle sezioni Biodop Sardegna e Bio Italia. Sono questi i segnali che servono per la ripartenza, che dovrà rimettere al centro i prodotti di qualità sviluppati con dedizione da aziende di ogni settore, agricolo e non solo.
«L\'impegno - sostiene il responsabile commerciale dell’azienda Antonello Fois - viene ripagato da riconoscimenti del genere oltreché dal buon riscontro sul mercato. Ci sono tutte le premesse e le motivazioni per proseguire lungo il percorso di costante crescita cui lavoriamo da tempo».
Il successo dell’olio San Giuliano
L’impresa di San Giuliano non è da meno. In questo 2020 sono ben 32 i premi ottenuti dall’altra azienda di Alghero. Segno che la strada percorsa sta portando i suoi frutti, uno dei quali è la conquista della top 20 ai Evoo World Ranking Oil Makers. Si tratta della lista delle migliori 100 imprese che producono olio nel mondo. Entrarci, oltre a essere un privilegio, dimostra di aver avuto successo nelle proposte messe sul mercato. Che, nel caso di San Giuliano, sono cinque: l’Originale; il Cuor d\'Olivo Fruttato; il Primér; il San Giuliano 100% da Agricoltura Biologica; e il Monocultivar Bosana.
Ma è molto di più dei singoli prodotti. Il merito di questa impresa, come afferma Pasquale Manca, l’amministratore delegato, è di aver intrapreso «un percorso di valorizzazione della qualità degli oli, meticolosamente pianificato con l\'obiettivo di raggiungere l\'eccellenza con investimenti continui in ricerca e sviluppo».
L’innovazione è passata «dall\'introduzione di un frantoio tra i più avanzati mai installati in Italia sviluppato in Toscana da Giorgio Mori», fino alla progettazione di “Novolivo”, «che prevede alla sua conclusione la messa a dimora di 600 nuovi ettari di oliveto con cultivar autoctone, nazionali ed internazionali che permetteranno di individuare i migliori profili organolettici e chimico-fisici di olio». Due nuove proposte che hanno portato San Giuliano fino alla vetta mondiale.
Riccardo Lo Re
Credits
Immagine di copertina
- nazar hrabovyi @unsplash