L’orto invernale colora le feste natalizie
Sopra la terra, l’inverno è ghiaccio e freddo e venti intrattabili e giornate senza uscita. Ma sotto la terra fa un lavoro silenzioso e paziente che nessuno nota. Reimpasta le zolle, custodisce il silenzio dei semi, prepara la primavera – Fabrizio Caramagna
Le prime gelate hanno ricoperto di una patina cristallina frutti e ortaggi, quasi una spolverata di zucchero sui colori brillanti dell’orto, che ci ripagano delle poche ore di sole e di luce. La natura, che apparentemente sta andando in letargo, in realtà sta solo rallentando i suoi ritmi adeguandosi alle temperature più rigide e alle precipitazioni più frequenti, e lavorerà silenziosamente per tutta la stagione continuando a deliziarci con i suoi doni preziosi.
Preparandoci alle festività di fine anno e ai momenti di condivisione con la famiglia e gli amici, non possiamo però trascurare il nostro orto, che necessita di cure regolari e ha ancora tanto da regalarci, sia in termini di bellezza che di produzione di vegetali. Inoltre, bacche e rami possono decorare le nostre case contribuendo a creare una romantica atmosfera natalizia.
Incontriamo oggi il Maestro giardiniere Carlo Pagani, esperto botanico e Direttore dell’Alta Scuola di Giardinaggio di Flora 2000, che si occupa da oltre 40 anni di biodiversità, ricerca varietale e tutela del paesaggio. Gli chiediamo di raccontarci come si trasforma un orto in inverno e di come goderne appieno.
Lei è un punto di riferimento nel settore del vivaismo e dell’architettura del paesaggio, e si occupa di giardini, piante e spazi verdi a tutto tondo. Quali sono gli interventi indispensabili per preparare il terreno all’inverno?
Se a fine estate è stata fatta una vangatura profonda questa servirà a drenare l’eccessiva umidità prodotta dalle piogge invernali e dalle nevicate, ed eviterà le asfissie delle radici, così gli ortaggi potranno proseguire la loro maturazione; ovviamente dovranno essere stati abbondantemente concimati con un fertilizzante organico: il più classico di tutti è lo stallatico pellettato.
Quali sono le specie che regalano i loro frutti in inverno?
L’orto dell’inverno è ricco quanto quello estivo! D’ora in poi si raccolgono cavoli cappuccio, cavolfiori, verze, finocchi, spinaci, porri, radicchi e cicorie nella loro grande varietà: il Pan di zucchero, la palla rossa di Verona, quella variegata di Chioggia e la Mantovana, il radicchio di Treviso, e poi scarola, indivia, rape, cime di rapa… bastano?
Che tipo di piante è consigliabile seminare e piantare in questa stagione?
Siamo già abbastanza avanti, tuttavia si possono ancora mettere a dimora i bulbi di cipolla e aglio, i piselli e anche le fave.
Quali piante possono essere utilizzate come decorazioni natalizie per le case?
Dipende dalla creatività e dalla fantasia personali, ma le piante migliori sono l’Ilex aquifolium Variegata, i rami di abete, il Calycanthus praecox, l’Ilex verticillata e il vischio; anche altre piante possono dare begli effetti, come le pigne del Pinus pinea, e un’infinità di rami di pini, l’alloro, l’osmanto, perfino il rosmarino per chi ci sa fare…
Chi possiede un piccolo giardino o desidera creare un piccolo orto domestico, quali piante può scegliere?
Anche in questo caso la natura offre una tavolozza di colori infinita per i piccoli spazi: nel giardino sono adatte piante arbustive di piccola taglia come le peonie e le spiree, e soprattutto le rose, che occupano poco spazio ma regalano emozioni infinite: Nell’orto occupano poco spazio gli ortaggi da foglia, come lattughe, cicorie, bieta, spinaci, ecc., meno quelli da frutto come cocomeri, meloni e zucche, che richiedono un’area maggiore; una via di mezzo, se ci si accontenta di poche piante, possono essere pomodori, melanzane e peperoni.
Dicembre, gennaio, febbraio. In che modo dobbiamo seguire i ritmi e le differenze di questi mesi?
È molto semplice, lasciar fare alla natura, noi dobbiamo solo accompagnarla cercando di non alterare i suoi ritmi e possibilmente non fare danni, è lei che ci insegna che in inverno il terreno non si calpesta perché si compatta, che per consentire di purgarsi attraverso il gelo è bene effetuare le vangature a fine autunno, che spargere la cenere del caminetto sul terreno in dicembre e gennaio significa apportare ossido di potassio puro che servirà alla frutta e agli ortaggi da frutto o alle piante ornamentali bulbose… ci sarebbe da scrivere un piccolo trattato su cosa fare per dare una mano alla natura!
Ma soprattutto mi piacerebbe che ci fossero tanti cantastorie del giardino e giullari dell’orto, e che tutti raccontassero le proprie esperienze, buone e cattive, per sbagliare meno e ottenere buoni risultati dalla terra. Non è una gara a chi è più bravo, diffondere e far crescere la passione significa fare bei giardini, e tanti bei giardini potrebbero fare un bel paesaggio… o il mio è un sogno da giardiniere di fine Ottocento…?
Nathalie Anne DoddCredits
Immagine di copertina
- Winter Garden Ph Aaron Burden ©unsplash
Galleria verticale
- Bacche Ph Jennifer Pallian ©unsplash
- Decorazioni natalizie Ph Jorge Garhe ©unsplash
- Pigne Ph Aaron Burden ©unsplash
Galleria orizzontale
- Agrifoglio Ph John Price ©unsplash
- Tea time Ph carolyn ©unsplash
- Green Christmas Ph kutsaev ©unsplash
- Composizioni natalizie Ph Samantha Gades ©unsplash
- Colori del Natale Ph Galina ©unsplash
- Melissa Legette ©unsplash