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13 Settembre 2019

Louis Vuitton svela Louis Vuitton X


La storia di Louis Vuitton è strettamente legata al viaggio, inteso come esplorazione geografica ma anche come viaggio personale nello sfaccettato mondo della moda, là dove le ininterrotte collaborazioni artistiche e gli scambi creativi con grandi artisti e designer hanno lasciato un’impronta di esclusività al brand conosciuto in tutto il mondo.



È al 468 di North Rodeo Drive, a Beverly Hills, la strada che ospita le più illustri case di moda internazionali, che è sorto un suggestivo edificio bianco illuminato da colori caleidoscopici: è la sede della mostra Louis Vuitton X, un percorso che accompagna i visitatori spaziando dai celebri bauli su misura di inizio XX secolo alle bottiglie di profumo e vetrine art déco – commissionate e ideate da Gaston-Louis Vuitton, nipote del fondatore della Maison – fino alle iconiche borse Monogram.
Attraverso una scenografia interattiva, il percorso svela 160 anni di partnership con oltre 180 creazioni provenienti dagli archivi Louis Vuitton, conducendo gli spettatori in un’esperienza immersiva e affascinante che racconta il dialogo tra tradizione e innovazione. Artisti e designer del calibro di Karl Lagerfeld ¬– che ha realizzato una sorta di sacco da boxe – Rei Kawakubo, Cindy Sherman (con il suo baule da fotografo), Frank Gehry, Yayoi Kusama, Richard Prince e Zaha Hadid (con una borsa-scultura) hanno lasciato la loro firma sulle borse più esclusive del jet set.

L’inaugurazione, avvenuta il 28 giugno, ha visto sfilare molte celebrities e fedelissimi della Maison, fra questi Alicia Vikander, Miranda Kerr, Jaden Smith, Orlando Bloom, Jennifer Connelly, Nina Dobrev e Laura Harrier.


31 look da red carpet accolgono il visitatore nella sala Lights, Camera, Action! Louis Vuitton on the Red Carpet: si tratta di capi disegnati da Nicolas Ghesquière e indossati da star e ambasciatrici del marchio. Fra questi un lungo abito di paillettes, pelle e borchie indossato da Michelle Williams per il Met Gala 2018; l’abito della cantante Taylor Swift per il Met Gala 2016; l’abito da sera in seta con paillettes ricamate di Alicia Vikander per i 22° SAG Awards; il meraviglioso abito in seta e paillettes ispirato al Centre Pompidou e indossato da Sophie Turner per il Met Gala di quest’anno.



Nella Pink Room, una delle sale più fotografate della mostra, sono previsti tre esclusivi filtri Instagram a raggi X e in technicolor che si sbloccano tramite un codice a barre, per permettere agli ospiti di ottenere immagini ad effetto da condividere sui social. Snapchat ha collaborato con Vuitton per creare un filtro 3D dedicato alla mostra.



Passando dalla pelle alla seta, eccoci nella sala dedicata ai carré, firmati da artisti e designer come Sol LeWitt, James Rosenquist, Andrée Putman e Arata Isozaki, commissionati alla fine degli anni ’80; e poi gli arredi Objets Nomades, pezzi sperimentali che celebrano lo spirito avventuriero del fondatore della Maison, realizzati da designer come Marcel Wanders e Raw Edges.
La mostra si conclude con Artycapucines, l’ultima collaborazione creativa di Louis Vuitton, una limited edition della famosa borsa Louis Vuitton Capucines, dal nome dalla strada in cui Louis Vuitton aprì il suo primo negozio. La collezione è stata ripensata da 6 artisti contemporanei: Alex Israel, Urs Fischer, Jonas Wood, Tschabalala Self, Sam Falls e Nicholas Hlobo.
Israel rivisita l’iconico modello ispirandosi alla celebre “onda californiana”, animandola con colori vivaci e due pinne di tavola da surf che fungono da utili elementi decorativi; Fischer ha impreziosito la borsa con sei decori sospesi a forma di frutti e verdure, in silicone dipinto a mano; Wood ne ha creato una versione ricamata con oltre 200.000 punti che si ispira alle sue opere; Self ha realizzato sulla borsa un suggestivo e intricato patchwork di diciannove tipi di pelli, impreziosito da dettagli colorati in pelle di lucertola; Falls ha creato una delicata trama jacquard, con stampa ad alta definizione ed esclusivi ricami artigianali e anelli per il manico; Hlobo ha personalizzato la borsa con un fiore che si sviluppa all’interno e con delicati ricami nei toni del blu, creando una texture a contrasto che spicca sulla superficie nera e liscia.

Los Angeles è solo la prima tappa di Louis Vuitton X, che partirà per un tour mondiale alla volta di Parigi, New York, Shanghai, Tokyo: fra pezzi originali, sinergie creative e attenzione per il mondo dei social, la Maison conferma anche questa volta di essere un’attenta osservatrice e testimone dei tempi, e di rappresentare il savoir-faire più originale ed eclettico dell’universo fashion.


Nathalie Anne Dodd

Inspiration

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