Lu Carrasciali Timpiesu: quando a vincere sono tutti
La sorprendente sfilata finale dell’edizione 2023 dello storico Carnevale di Tempo Pausania, si è conclusa tagliando in due una folla applaudente, passando di fronte a una tribuna centrale che ha ospitato sindaci e autorità accolte dalla Giunta comunale al gran completo.
Lu Carrasciali Timpiesu, in lizza per diventare patrimonio dell’Unescu, distribuisce i suoi Oscar in un rito che non vede vinti ma solo vincitori: Miglior allegoria per Quelli del Karnevale, l’Oscar viene consegnato da Giorgio Donini. Per il Miglior costume si sceglie New Group, l’Oscar è consegnato da Monica Fiori. Per la Miglior coreografia: Carnival Passion, consegna la statuetta Roberto Manca. Il Miglior carro è per Quelli del Karnevale che vede l’Oscar consegnato da Federica Lucchesi, maestra cartapestaia di Viareggio. E’ lei a riservare parole di elogio per lo stile che la manifestazione sa esprimere, con encomi al Carnival Passion, alla Cionfra e ai Vampiri. Per il Miglior Ensamble ancora Quelli del Karnevale, premiati da Giuseppe Barraqueddu che, tramite Giorgio Donini, rivolge una speciale citazione al Gruppo Folk per come ha saputo rendere, nella forza dell’energia profusa, l’enormità di quel fatto collettivo che va ben oltre la festa.
Dall’assessorato, tramite Elizabeth Vargiu, vengono premiati Gruppi estemporanei come i Super Genitori Bross. Ed è questa la classifica finale de Lu Carrasciali Timpiesu 2023. Con Oscar realizzati dai ragazzi del Liceo De Andrè di Tempio, la vittoria appartiene ad una comunità intera, con l’orgoglio del direttore artistico Alessandro Achenza, che ha concertato, attraverso l’amministrazione comunale, una festa popolare dove la gioia, tra ironia e sberleffo, passa attraverso il grande impegno di tutte le associazioni.
Il verdetto finale è espresso dai voti di una giuria composta dal Sindaco di Tempio Pausania Gianni Addis (che come presidente non ha avuto diritto di voto), da Giorgio Donini, Monica Fiori, Federica Lucchesi, Roberto Manca e Giuseppe Barraqueddu. La vittoria di squadra, un dream team che, con il sorriso sulle labbra, ha affrontato l’edizione più sfidante di sempre: quella del ritorno alla normalità.
Tema centrale la follia, con riferimento alla politica locale con lo slogan “Matti si ma matti matti, no!”. E’ la Pro loco di Tempio, guidata da Tonino Pirrigheddu con Antonio Azara, maestro cartapestaio, a presentare il carro di Re Giorgio e Mannena protagonista del circo allegorico del processo al re culminato nelle fiamme e, infine, in un testamento letto dal notaio che attribuisce alla Pro Loco cittadina, al Comune a e all’Accademia De Muro, l’intero patrimonio del sovrano; seguono lo spettacolo pirotecnico, i balli in piazza per migliaia di persone in una festa conclusiva che è la straordinaria, travolgente apoteosi de Lu Carrasciali Tempiesu 2023.
La sei giorni carnevalesca ha visto l’alternanza di appuntamenti seguiti dal pubblico con grande passione. Nel Raduno Bandistico del 12 febbraio, grazie alle sei bande coinvolte dalla padrona di casa, La Banda città di Tempio, il pomeriggio musicale ha visto un corteo composto di trecento musicisti per le vie del centro cittadino. Così come, con la terza edizione della Soap Box race di sabato 18 febbraio, una folla copiosa ha accolto il gioco delle buffe vetture: i Carruleddi di ogni foggia e colore.
Nei tre cortei mascherati si sono contati oltre 4000 figuranti per ogni sfilata e anche i numeri degli afflussi raccontano di una domenica in cui si sono superate le 50.000 presenze, confermate nel corso della sfilata di martedì. Un sistema di sicurezza collaudato ha permesso che tutto si svolgesse nella più assoluta serenità. Tantissimi i bambini coinvolti non solo nella sfilata a loro dedicata; quella di lunedì è stata la giornata del divertimento e della libertà che ha accontentato tutti, ha soddisfatto gli organizzatori e tutte le scuole cittadine, che si sono mosse in assoluta sicurezza, seguite dalle famiglie, dalle insegnanti e da Azzurra Lochi che, con la sua squadra, ha curato le coreografie dei piccoli protagonisti.
Per la prima volta il Carnevale ha dedicato a se stesso un convegno al quale hanno partecipato esperti di caratura nazionale dall’antropologo Pietro Clemente, con lui Giorgio Donini, Sara Puggioni, Sergio Piras, Antonio Gana, Simone Sanna e Alessandro Achenza. L’evento, organizzato dall’ISRE e dal Comune di Tempio Pausania, è stato anche ottima occasione per presentare un catalogo fotografico realizzato con gli scatti di quattro fotografi tempiesi: Matteo Aisoni, Maurizio Savigni, Andrea Taddia e Vittorio Ruggero. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco Gianni Addis con lui l’assessora Elizabeth Vargiu, l’assessore regionale Andrea Biancareddu, il Presidente dell’ISRE Stefano Lavra e Anna Paola Mura, ex commissario straordinario dell’ente.
Gli uffici e i funzionari comunali, tornano al lavoro per creare le condizioni affinché la prossima edizione de Lu Carrasciali Timpiesu, possa continuare la sua corsa verso riconoscimenti e gratificazioni nazionali.
Lu Carrasciali Timpiesu 2023 ha avuto il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna, Sardegna Isola senza fine, dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Fondazione di Sardegna, Associazione Carrasciali, Associazione Carrascialai Timpiesi, Associazione Turistica Proloco, Zema Bike, Cooperativa sociale ISS, la classe 78, Liceo artistico e Musicale De Andrè, Liceo Dettori, IAMDigital, Classe 74, Admaiora APS, Mirtò sotto l’egida del Comune di Tempio Pausania.
Quintali di frittelle e fiumi di moscato hanno accompagnato questa festa a colori che, tra gli impedibili appuntamenti danzanti per le vie della città, tra associazioni, volontari, addetti ai lavori, fotografi, video maker, testate giornalistiche, televisioni e web si conferma un fatto mediatico e di spessore.
Anna Maria Turra
Credits photo GianMario Pedroni