Lunàdigas: il film che diventa un progetto comune
Appuntamento a Nuoro il 25 giugno alle 21 in piazza del Rosario dove l’Associazione Manca Spazio presenterà il progetto e proietterà il docufilm. Lunàdigas, film che è diventato un progetto antropologico, sociale oltre che un fatto collettivo, è il termine che in Sardegna indica le pecore che non figliano, perché hanno la luna storta; in questo film si snodano le ragioni più diverse che si nascondono in quella schiera di donne che hanno fatto la scelta di non avere figli.
L’apprezzato e pluripremiato documento cinematografico del 2016 si evolve nel tempo in una community che oggi si orienta perfettamente sui social; di strada ne ha fatta tanta in quel suo modo di dimostrare la vivacità dell’archivio in divenire; in una continua raccolta di audiovisivi interattivi Lunàdigas si fa movimento, con storie che si stratificano nella normalità dei nostri giorni.
In un costante aggiornamento, molto più che un pensiero, il film si lega ai più avanzati criteri di catalogazione e indaga, riflette, apporta contributi su un tema davvero complesso. Lascia spazio a possibilità ed opzioni, lascia che a condurre siano voci riconoscibili come Lea Melandri, Lidia Menapace, Veronica Pivetti, Valera Viganò ma soprattutto lascia che Margherita Hack ci orienti in uno sguardo oltre il nostro pianeta. Insomma, sotto il cono di luce del termine ironico Lunàdigas si staglia quel segmento di scelte strettamente personali di donne la cui consapevolezza alimenta un dialogo che si fa spazio lasciando spazio.
«Se sulle donne pesa lo stigma più pesante - dice Nicoletta Nesler, regista - quando è un uomo a fare la stessa scelta il giudizio è assai più benevolo. Abbondano ancora oggi pregiudizi e stereotipi. Donne non madri definite egoiste, diverse, imperfette, strane, rami secchi, sbagliate».
E se è vero che per alcune questa scelta non fa parte di un percorso di vita per altre è la condizione economica a non essere adeguata, tra necessità non percepita e l’evenienza di non avere accanto la persona giusta, la condizione di assenza di figli nulla toglie all’integrità della donna, alla sua scelta di autodeterminarsi, ne è convinta Marilisa Piga, regista: «Il film è un unicum nel mondo, la completezza di una persona non è legata all’avere o meno un figlio». Presentato a Torino di recente alla notte degli Archivi, evento clou di Archivissima, il progetto approda a Nuoro nel prestigio dello spazio Manca, accanto al vernissage delle artiste sarde Giusy Calia e Josephine Sassu, in esplorazioni controverse appare Lunàdigas come un inno all’era del superamento delle pressioni sociali; con testimonianze che arrivano dalla Sardegna ma anche dagli USA, dal Medio Oriente o dalla Cina, da prospettive come quelle di Erri De Luca e Moni Ovadia si accendono, dipanandosi a una a una, 500 storie. Diverse.
Anna Aria Turra