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14 Giugno 2019

Lusso ecosostenibile per lo yacht Dolce & Gabbana


Il ricordo è importante per gli stilisti Dolce & Gabbana, soprattutto se unito con la tecnologia. Con la giusta componente di lusso e stile. Sono queste le cifre che contraddistinguono ogni loro creazione. E la stessa filosofia viene applicata dai due stilisti al concetto di leisure.



E così per il loro nuovo yacht hanno scelto come nome Regina d\'Italia, lo stesso del loro primo acquistato nel 2006. Il nuovo, più lungo di 14 metri in più rispetto al predente – 65 contro i 51 del precedente – è un over the top per le dotazioni tecnologiche, il design scelto e, soprattutto, per la volontà di avere una forte sostenibilità ambientale.
Realizzato dai cantieri Codecasa di Viareggio è, infatti, dotato di un impianto di trattamento per le acque di sentina, di un impianto di trattamento per le acque di zavorra, di un impianto di trattamento dei liquami, di una cella refrigerata per i rifiuti, oltre che olio biodegradabile negli astucci degli assi e nelle losche dei timoni. Lo yacht, basato sul modello Codecasa 65 – Costruzione F74, è realizzato in acciaio e alluminio, si distribuisce su 5 ponti e ha un valore che si aggira sui 50milioni di euro.



All\'allestimento hanno collaborato lo staff tecnico dello shipyard viareggino e lo studio di architettura M2 Atelier di Milano scelto personalmente da Stefano Dolce e Domenico Gabbana.



Alla linea pulita e minimalista degli esterni, dove spicca il colore metallico/argento, fanno contrasto i colorati e briosi interni. Grandi vetrate delle varie zone danno luminosità ad ambienti che rispecchiano perfettamente lo stile dei due stilisti e offrono contemporaneamente massima visibilità e privacy, sia inside sia outside.



Molti dati e informazioni non sono state dichiarate per ragioni di privacy ma tra le molte particolarità lo yacht conta due suite armatoriali, 4 cabine ospiti, una palestra e una piscina di 5 metri per due sul ponte sole e la possibilità di ospitare fino a 12 persone.



Per l’equipaggio di 16 persone, sono previste: la cabina personale del comandant e quella per il direttore di macchina cui si aggiungono 7 cabine doppie per la crew. Spinto da due motori Caterpillar da 2448 cavalli cadauno può sviluppare una velocità di 17 nodi , circa 33 km/ora a dislocamento leggero con un’autonomia atlantica di 5.000 miglia, ovvero di più di 9mila chilometri percorsi a 12 nodi.



Per Codecasa, shipyard fondato nel 1825 da Giovanni Battista Codecasa, e da allora saldamente in mano alla stessa famiglia, questo progetto è stata una grande e ulteriore soddisfazione. Come si legge in un comunicato stampa emesso per l\'occasione: «Siamo veramente orgogliosi di avere creato questa barca perché per noi e per Viareggio rappresenta un vanto e una speranza per il futuro. (…) Alla realizzazione hanno lavorato in media duecento tecnici ogni giorno per arrivare al momento del varo nei tempi previsti. (…) Una eccellenza nel vero senso della parola perché dopo il primo Regina d’Italia, che già fece palare molto di sé anni fa, ora abbiamo questo nuova barca cuna vera novità sotto tutti i punti di vista».



SCHEDA TECNICA




  1. Lunghezza furori tutto 65 m.


  2. Larghezza massima 12 m.


  3. Immersione massima 3,8m. Circa


  4. Scafo Acciaio


  5. Sovrastruttura Alluminio


  6. Dislocamento a pieno carico 950 ton circa


  7. Motori principali  2 Caterpillar 3516C (1825 kW / 2448 hp @ 1600 rpm)
    Stabilizzatori  NAIAD DYNAMICS Zero Speed


  8. Generatori


    • 2 x Caterpillar C9.3 da 205 kW + 1 Caterpillar C7.1 da 150 kW


    • 1 Caterpillar C7.1 da 111kW (Generatore Emergenza)




  9. Velocità max 17 nodi


  10. Autonomia  5,000 miglia a 12 nodi


  11. Prezzo (indicativo) circa 50 milioni €


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