Madre pietra, la mostra dedicata a Pinuccio Sciola a Cagliari
Cagliari celebra uno sculture dal talento infinito. Un uomo che ha trasferito il linguaggio alle pietre, lasciandole l’occasione di esprimersi. Un’artista che dal paese di San Sperato ha cercato di raccontare con il suo tratto originato il legame ottima ma persistente tra arte e natura. Del resto, Pinuccio Sciola non ha mai nascosto di essere «nato da una pietra», e questo di certo ha influito sul suo legame stretto e viscerale con gli elementi vitali della terra. E lo ha dimostrato con i fatti, attraverso degli inestimabili capolavori scultorei che hanno portato la Sardegna in giro per il mondo tra il XX e il XXI secolo. Questa sua forza creativa inarrestabile è al centro di una grande mostra dal titolo Madre Pietra, la natura, la scultura, la città, in programma dal 13 maggio al 3 ottobre al Castello di San Michele di Cagliari, un’occasione per omaggiare il genio di Pinuccio Sciola a cinque anni dalla sua scomparsa.
La mostra
Madre Pietra è una mostra curata da Simona Campus e Tiziana Ciocca con Maria Sciola, dove il visitatore avrà modo di scoprire le origini dell’artista attraverso le sue grandi opere frutto di una ricerca continua delle potenzialità che sono insite nei materiali che lui stesso utilizzava. Un lungo viaggio sulle origini primordiali del mondo e delle sue evoluzioni. «La Fondazione Sciola - afferma la presidente della Fondazione Sciola Chiara Sciola - ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa di rendere, insieme a tutta la Città di Cagliari, un omaggio così importante a Pinuccio Sciola. La mostra, per completezza e varietà di opere esposte, rappresenta una grande occasione per conoscere ancora più a fondo uno degli Artisti sardi più noti del panorama artistico contemporaneo».
Il percorso
Le sue opere più conosciute si uniscono a quelle rimaste sino ad ora inedite, incastonate in un percorso che cerca di valorizzare una forte sensibilità ambientale che ha sempre contraddistinto la carriera dell’artista Pinuccio Sciola. Si tratta di un racconto per immagini, che parte con una grande installazione delle guglie in ferro posizionate all’esterno del castello, create dall’artista in onore dell’artista Antoni Gaudí e che qui si legano in maniera armonica la natura e la storia di questo monumento. Dagli omaggi a Grazia Deledda e al suo romanzo Canne al vento si passerà poi alle pietre sonore, delle straordinarie creazioni in basalto o calcare che assumono una propria voce diventando qualcosa di vivo. E in aggiunta a questi lavori ci sarà anche una ricca sezione dedicata ai disegni, fotografie e ai testi che riguardano strettamente la progettazione di queste installazioni nelle aree della città di Cagliari, alcuni dei quali saranno mostrati in anteprima durante la mostra.
Info utili
Si potrà visitare Madre Pietra, la natura, la scultura, la città anche in veste di gruppi, grazie a delle attività didattiche che cercano di esprimere al meglio quella che era la poetica di Pinuccio Sciola. Un laboratorio sarà, per esempio, quello di ricreare l’opera Muro di Pietre, dove sarà l’intera platea a partecipare e a influire durante la fase creativa del dipinto. Oppure il workshop Bagnanti di terracotta dedicato ai gruppi dove si potrà sfruttare l’argilla per modellare il proprio lavoro ispirato dalle opere di Sciola. Da non perdere infine l’ascolto della fiaba Il Maestro Pinuccio Sciola e la visita guidata multisensoriale, per un’esperienza completa ed esaustiva di una mostra davvero unica.
Riccardo Lo Re