Maria Lai dal 10 giugno in mostra allo spazio Illisso di Nuoro
La sua filosofia artistica è talmente potente da travalicare gli spazi temporali e fisici. Arrivando dal passato ai giorni nostri con un messaggio ancora valido. Per un’artista scomparsa nel 2013, ma che sta avendo il suo meritato riconoscimento nazionale e internazionale in particolare negli ultimi tempi. Lo dimostrano le quotazioni delle sue opere che stanno volando al rialzo e lo spiegano bene le mostre che in tutto il territorio nazionale ne raccontano la vita e le produzioni. A partire dalla prestigiosa esposizione in programma alla Biblioteca Vaticana Apostolica con l’iniziativa dal titolo “L’arte di tessere la libertà” curata da don Giovanni Cardinali, Simona De Crescenzo Delio Proverbio per la Biblioteca Apostolica Vaticana, e da Micol Forti, direttore della Collezione d\'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei del Papa. Da Roma attraversando il mare per ritornare nella sua terra natia dove un’altra grandiosa mostra parlerà dell’artista di Ulassai e che inaugurerà venerdì 10 giugno alle 18.30 a Nuoro nel prestigioso Spazio Illisso.
“Maria Lai. Dall’informale all’opera corale” nasce dalla collaborazione tra Spazio Ilisso, l’Archivio Maria Lai, la Fondazione Maria Lai , la Fondazione Stazione dell\'arte Ulassai e il Magazzino Italian Art Foundation di New York nell’intento di presentare al pubblico le opere più significative dell’artista in un’esposizione dal respiro internazionale. La mostra focalizza il lessico visivo di Maria Lai asciugato e sganciato dai consueti e troppo spesso ricorrenti aspetti aneddotici, agiografici e favolistici che incrostano la figura dell’artista. Settanta capolavori rivelano i passaggi cruciali del suo percorso artistico in un iter espositivo che ripercorre circa quarant’anni di ricerca.
In questo caso a curare il catalogo e la realizzazione dell’allestimento Elena Pontiggia, nota storica dell’arte e accademica, che è anche autrice di una monografia completa su Maria Lai tradotta anche in inglese e pubblicata da Illisso nel 2017. «Uno dei motivi di fascino dell’opera di Maria Lai, del resto, è la sua capacità di interpretare le ricerche del suo tempo - si legge nel saggio firmato da Elena Pontiggia - , traducendole e riportandole al suo mondo, all’eredità di segni e di affetti che l’Isola le ha lasciato. Per questo la protagonista di questa mostra è un’artista internazionale, pur rimanendo un’artista sarda: proprio il deposito di tradizioni e di sensibilità della Sardegna le ha permesso di dire qualcosa di nuovo nell’ambito dell’arte contemporanea… due dimensioni che non vanno staccate l’una dall’altra, ma si legano armoniosamente».
Dal 10 giugno al 27 novembre 2022
NUORO
LUOGO: Spazio Illisso
INDIRIZZO: Via Angelo Brofferio 23
ORARI: dal martedì pomeriggio alla domenica 10-13 / 16-20 (chiuso il lunedì e il martedì mattina)Davide Mosca