Mario Tozzi, il valore della divulgazione scientifica
Un buon divulgatore scientifico non è quello che riesce a condensare in poco tempo un’infinità di concetti. È colui che riesce a rendere la scienza più semplice e accessibile per il grande pubblico. Solo pochi ci sono davvero riusciti come Piero Angela. Ma ci sono altri che sono diventati dei degni eredi come Mario Tozzi. Il 6 maggio, in occasione del Premio Costa Smeralda a Porto Cervo, riceverà il Premio Cultura del Mediterraneo celebrando la sua lunga carriera e i suoi lavori.
Nato a Roma nel 1959, dopo essersi diplomato al liceo classico, si è laureato in Scienze Geologiche fino a ottenere il dottorato in Scienze della Terra (PhD). Oggi si occupa principalmente di divulgazione scientifica del CNR con una squadra di ricercatori degli istituti di molte discipline, fino a quelle umanistiche. È autore di decine di pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali, di guide geologiche e di dispense per i corsi universitari. “Laureato illustre” de La Sapienza ad honorem nel 2019.
Dal 2006 al 2011 è stato Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Dal 2013 è Presidente del Parco dell’Appia Antica. Carica alla quale si aggiungono quelle del Consiglio Direttivo del TCI, del Consiglio Scientifico del WWF e del Festival della Scienza di Genova. Mario Tozzi, in virtù del suo incredibile lavoro di ricerca, è stato anche nominato Cavaliere della Repubblica.
Tutti però lo conosceranno per la sua carriera televisiva. Nel 2019 conduce “Sapiens, un solo pianeta” e “Sapiens Doc” su Rai Tre. E poi “Atlantide”, “Allarme Italia” e “La Gaia Scienza” su La7. Sempre in Rai ha realizzato “Terzo Pianeta”; “Gaia – il pianeta che vive” (2000-2007), per poi passare anche al documentario. Di recente collabora con la trasmissione “Kilimangiaro” su Rai3 (dal 2015), dopo una parentesi a “Geo & Geo” sempre nello stesso canale. Ha condotto su RadioDueRai il programma radiofonico Tellus (con Federica Cifola) e continua a lavorare per l’emittente Radio-Radio.
Manca qualcosa? Ebbene, Mario Tozzi ha all’attivo una vasta produzione letteraria. Per Rizzoli basta citare “Gaia. Viaggio nel cuore dell’Italia” (2004); “Catastrofi” (2005); “L’Italia a secco” (2006), ma il contributo nella saggistica non finisce certo qui. Per Mondadori ha pubblicato “Come è nata l’Italia” (2019), ed è fresco di stampa il suo ultimo lavoro: “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti”.
Riccardo Lo Re