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Mirtò lancia la prima biblioteca dell’enogastronomia
29 Giugno 2022

Mirtò lancia la prima biblioteca dell’enogastronomia


Letteratura, poesia, libri che parlano di cultura enogastronomica. Che trasmettono i saperi della tradizione e della cultura gallurese. Ingredienti che andranno a completare la ricetta del progetto di Mirtò, il Festival Internazionale del Mirto, e offrire al pubblico la prima biblioteca didattica dedicata a queste tematiche. L’inaugurazione avverrà il prossimo 10 agosto a Nuchis, un piccolo borgo a due passi da Tempio Pausania, nell’ambito del format di promozione territoriale chiamato “I borghi delle bacche di mirto”. Il tutto con un unico obiettivo: creare eventi che possano fungere da volano per la valorizzazione della realtà gallurese e la creazione di eventi che possano attirare le persone alla scoperta del grande patrimonio della Sardegna: la natura. Gli organizzatori parlano così di “Bruttea”, che in gallurese indica i piccoli negozi di prossimità che rappresentano non solo un luogo d’incontro, ma anche un patrimonio di cultura e saperi.



La “Bruttea del libro” racconterà quindi i saperi dell’enogastronomia sarda attraverso una serie di opere che ripercorrono la tradizione a partire dalla Gallura, ad iniziare proprio da Nuchis, grazie alla collaborazione con il Comune di Tempio Pausania: rappresentato dal sindaco, Gianni Addis, dall’assessora al Turismo, Elizabeth Vargiu e Monica Liguori, assessora alla Cultura. Un progetto che vede in prima fila anche l’assessorato regionale alla Cultura di Andrea Biancareddu, con il quale Mirtò ha avviato già dall’anno scorso un progetto di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi boschivi in Sardegna, portato nelle scuole della Gallura, attraverso la partecipazione di alcuni tra i più importanti musicisti dell’Isola. L’anteprima del 10 lancerà il Festival del mirto vero e proprio che vedrà la sua collocazione naturale dal 17 al 20 agosto, con un programma che si arricchisce sempre di più di giorno in giorno. Per l’occasione Mirtò ha studiato anche un’altra proposta da affiancare a quella della biblioteca. Di cosa si tratta? Il progetto vuole essere un omaggio ai più influenti poeti galluresi con la meraviglia di un programma televisivo di cucina tutta in limba, dove verranno spiegate e filmate le più importanti e famose ricette tipiche dei piatti galluresi. Da una parte si avrà, dunque, una collana di opere e filmati destinati a raccontare la storia della poesia gallurese, dall’altra la creazione in video delle antiche ricette della tradizione ad opera di Maria Antonietta Piga. Non potranno mancare di certo i tagliolini e la tagliata al mirto che ormai rappresentano il simbolo e il fiore all’occhiello di questi eventi realizzati dai cuochi di Mirtò.



Davide Mosca


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